Roma, 13 mar. (LaPresse) – “Quando dobbiamo affrontare le squadre di metà classifica facciamo molta fatica, bisogna approcciarle bene. Dobbiamo dimenticare la partita contro la Fiorentina e guardare a quella di lunedì con il Torino”. Stefano Mauri, centrocampista e capitano della Lazio, si proietta così al posticipo contro i granata. “Questa Lazio è la più forte in cui abbia mai giocato, ci sono tanti giocatori di classe ed è più facile fare gol”, spiega il biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. “Torino – avverte – è una tappa importante per continuare la nostra scalata. Siamo consapevoli che giochiamo bene, speriamo di continuare a fare risultati”. Mauri chiarisce poi sulle sue condizioni fisiche: “Ho ancora l’infrazione al mignolo del piede che mi da fastidio ma fisicamente sto bene. In settimana riesco a lavorare con costanza ma durante la partita mi da noia. È un momento particolare del campionato, non lo voglio perdere quindi stringo i denti”.
La Lazio è reduce dalla netta vittoria in campionato sulla Fiorentina: “Nella nostra professione è importante l’autostima, in questo momento – sottolinea – siamo consapevoli della nostra forza ma sappiamo anche che per continuare a far bene, per vincere, bisogna restare uniti, non dobbiamo accontentarci, abbiamo ampi margini di miglioramento, dobbiamo continuare con questo passo, perché non abbiamo fatto ancora nulla. I ragazzi si esaltano facilmente, noi con maggior esperienza dobbiamo tenerli con i piedi per terra senza però tarpargli le ali dell’entusiasmo”. “In una città come Roma – prosegue – è importante stare con i piedi ben piantati a terra, il nostro obiettivo è a portata di mano ma mancano tante partite, è bello respirare l’entusiasmo quotidianamente ma c’è ancora molto da fare”. Da Mauri parole di elogio per il giovane Cataldi, “è molto legato a questi colori ma soprattutto si sta comportando molto bene, per noi è un giocatore importante”.
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