Londra (Regno Unito), 11 mar. (LaPresse) – Impresa del Paris Saint Germain a Stamford Bridge. La squadra di Laurent Blanc ferma il Chelsea di José Mourinho sul 2-2 dopo i tempi supplementari e in virtù dell’1-1 del Parco dei Principi vola ai quarti di finale di Champions League. Epilogo giusto, al termine di una partita d’altri tempi, combattuta e ricchissima di colpi di scena, nella quale i francesi rimontano per due volte i londinesi nonostante, dal 31′, siano costretti a fare a meno dell’espulso Ibrahimovic. Nonostante l’inferiorità numerica i parigini giocano a viso aperto e alla pari con il Chelsea, rendendosi pericolosi in più di un’occasione. In mancanza dell’attaccante di riferimento, sono due difensori, il grande ex David Luiz e Thiago Silva, a replicare al gol di Cahill e al rigore di Hazard.
Inizio aggressivo da parte delle due squadre. Tanta intensità in campo, ma gli spazi sono chiusi e nei primi minuti nessuna azione pericolosa da annotare. Al 32′, la volta inattesa. Ibrahimovic entra su Oscar, l’arbitro Kuipers punisce lo svedese addirittura con il rosso. Una decisione che pare severa: l’intervento non era particolarmente duro, poteva starci il giallo. Psg in dieci e privo del suo uomo simbolo: strada in discesa per i Blues. Che inevitabilmente si impossessa della palla, mentre i francesi attendono il momento della ripartenza. La squadra di Blanc comunque regge senza troppi patemi. Prima dell’intervallo, proteste del Chelsea per un contatto tra Cavani e Diego Costa in area parigina. Molti dubbi, l’arbitro lascia correre. Ripresa che si apre all’insegna della spinta degli inglesi, ma il Psg non sta a guardare: Maxwell prova il sinistro, pallone deviato in angolo. E al 13′ gli ospiti mancano la clamorosa occasione per portarsi in vantaggio: Verratti, autore di una prestazione strepitosa, serve Cavani davanti a Courtois, il ‘Matador’ supera il portiere, allarga e la sua conclusione a porta vuota timbra il palo.
L’azione galvanizza i parigini ed intimorisce i padroni di casa. In campo, non si avverte l’inferiorità numerica del Psg. Sono ancora i francesi, sospinti dal cuore e dall’orgoglio, a rendersi pericolosi con uno spunto personale di Pastore: Courtois respinge il diagonale, Cavani manca l’attimo sulla ribattuta. La gara si innervosisce, fioccano i cartellini. Gradualmente la spinta generosissima del Psg si affievolisce, e il Chelsea ne approfitta per sbloccare il risultato: destro di Cahill in mischia e boato dello Stamford Bridge. Una rete che può valere la qualificazione. Ma il Psg non ci sta e cinque minuti dopo, su calcio d’angolo, arriva la vendetta dell’ex: il colpo di testa di David Luiz vale l’1-1 e riporta in vita i francesi per il più emozionante dei finali. Tutto da rifare: si va ai supplementari. Dove i colpi di scena, ancora, non mancano. Mourinho lancia nella mischia Drogba. Dopo cinque minuti, nuovo vantaggio dei londinesi: Thiago Silva tocca di mano nel tentativo di anticipo su Zouma, Kuipers indica il dischetto. Dagli undici metri, trasforma Hazard: 2-1. Si fa durissima per il Psg, che però non intende arrendersi: ancora Luiz ci prova dalla distanza, Courtois si rifugia in angolo. Il portiere di casa compie un intervento prodigioso in tuffo su Thiago Silva. Ma nel successivo corner calciato da Thiago Motta, niente può sull’incornata dell’ex Milan. Adesso sono i Blues londinesi a dover stringere i tempi a caccia del gol: ma il Psg resiste e guadagna i meritatissimi quarti di finale. Lasciando l’amaro in bocca a Mourinho.
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