Milano, 7 mar. (LaPresse) – “Stiamo facendo un lavoro importante per raccogliere i frutti nell’immediato ma anche guardando al futuro. L’anno prossimo dovremo lottare per lo scudetto”. Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, guardando all’orizzonte si dichiara ottimista. A partire dalla sfida di domani al San Paolo: “È una partita difficile. Il Napoli, anche se ha perso domenica a Torino, è in forma e sta facendo un ottimo campionato”. “Non sarà una gara semplice – sottolinea ancora Mancini – ma noi dobbiamo proseguire sulla nostra strada perchè la squadra è nettamente in crescita. In quest’ottica, battere un avversario che sta sopra di noi in classifica ci farebbe bene”.
“Ho visto i ragazzi tranquilli, non dobbiamo dimenticare che siamo l’Inter”, prosegue il tecnico nerazzurro. “Ovviamente capita di passare anche domeniche grigie dal punto di vista del risultato, ma la squadra sta migliorando settimana dopo settimana. L’unica partita di cui non sono stato contento è quella di Empoli, dove non abbiamo giocato”. Contro la Fiorentina invece “non meritavamo di perdere”, sostiene Mancini. “Il calcio è fatto da episodi e, se avessimo segnato in una delle occasioni che abbiamo avuto, il finale sarebbe stato diverso. Mi è dispiaciuto soprattutto per i ragazzi, perchè hanno dato tutto creando almeno cinque palle gol. Non abbiamo sicuramente demeritato. Dobbiamo tirare fuori le cose positive anche dalle sconfitte. Stiamo diventando una squadra e la continuità di vittorie arriverà”.
Il discorso si sposta sul prossimo impegno di Europa League, che vedrà l’Inter sfidare il Wolfsburg: “Avremo quattro giorni dopo il Napoli, magari cambieremo un paio di giocatori ma c’è tutto il tempo necessario per recuperare”. Su Icardi: “Sta facendo bene e può giocare entrambe le partite. Possibile una staffetta con Palacio? Valuteremo oggi le condizioni fisiche di tutti, non rischieremo nulla ma credo stiano abbastanza bene per partire dall’inizio”. Mancini viene ancora interpellato sui singoli: “Guarin rinato? Era bravo anche prima di incontrare me, doveva solo trovare la giusta tranquillità”. Shaqiri “è giovane, ha 22 anni e ha ancora molto da dare. Ha solo bisogno di ambientarsi”. Quanto a Kovacic, “deve stare tranquillo perchè ha qualità straordinarie e arriverà il momento dell’esplosione. Podolski? Può dare ancora tanto, come Xherdan ha bisogno di tempo per adattarsi al campionato italiano. A Cagliari ha fatto un’ottima partita, un po’ meno contro la Fiorentina, ma può capitare. Ha esperienza e speriamo ci possa regalare gol importanti da qui a fine campionato”.
“C’eravamo anche noi su Salah ma il Chelsea voleva Cuadrado. Lo stesso Salah aveva pensato di venire all’Inter, era una cosa possibile, ma per fare le cose velocemente, non sapendo come sarebbe andata a finire, siamo andati su altri giocatori”. E’ il chiarimento di Mancini in merito alla trattativa avuta in gennaio con l’attaccante egiziano che sta trascinando la Fiorentina. “Al posto di chi sarebbe arrivato? Stavano trattando Shaqiri e potevamo trattare Salah. Ma era più difficile”, sottolinea il tecnico nerazzurro.
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