Milano, 6 mar. (LaPresse) – “Io devo essere valutato per i risultati, io mi auguro che il Milan abbia fiducia in me come persona e allenatore. Io sono stra convinto di poter ancora dare tanto al Milan, sento l’appoggio del presidente e di Galliani”. Lo ha detto il tecnico del Milan Filippo Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato con l’Hellas Verona raccontando il momento difficile che sta attraversando la sua squadra. “Qualsiasi cosa succederà il Milan rimarrà sempre nel mio cuore. Poi è logico che vorrei allenare il Milan per vent’anni, sono qui per ribadirlo – ha proseguito l’allenatore rossonero, chiarando che “Tassotti l’ho voluto io, mi confronto tutti i giorni, mi ha dato una grande mano e non mi piace leggere che voleva dare le dimissioni – ha sottolineato – Perchè sono cose non vere e mi dispiace per Mauro che è una persona straordinaria e ho fatto un mese di lotta per tenerlo al Milan con me”. Tornando sulla sfida pareggiata con il Chievo, Inzaghi ha sottolineato che “ci è mancata un po’ di cattiveria in qualche passaggio. Abbiamo giocatori di grande qualità che hanno fatto una buona settimana da tutti i punti di vista – ha evidenziato – Ora conta solo il campo e domani avremo una buona opportunità per fare un balzo morale e in classifica”.

Sull’avversario di domani invece Inzaghi chiarisce che “Il Verona fa grande fase di non possesso ha un giocatore importante come Toni che ha fatto 10 gol quest’anno, giocheranno di ripartenze e si appoggeranno su Toni. Noi dobbiamo pensare di fare il Milan, preoccupandoci di fare un bel calcio – ha spiegato il tecnico rossonero – Gli incontri con Galliani? E’ gratificante la vicinanza del presidente e del dottor Galliani, sono stati incontri costruttivi fatti per il bene del Milan. Io voglio sempre migliorare, c’è stato un incontro con tutto lo staff e ognuno di noi è stato portato a lavorare di più qualora ce ne fosse stato bisogno”. Contro gli scaligeri si potrebbe rivedere Cerci dal 1′. “ha una buona condizione, l’ho voluto io, ha giocato 10 partite e secondo me ci può dare una grande mano – ha assicurato – Ho cinque giocatori importanti e non è facile scegliere”.

Non ci saranno sicuramente invece Montolivo e De Jong, usciti infortunati dalla sfida con il Chievo. “Non voglio che gli infortuni siano un alibi perchè abbiamo una rosa all’altezza, è chiaro che siano andati di pari passo con la nostra classifica. Abbiamo due giocatori importanti come Montolivo e De Jong che vengono da situazioni particolari – ha spiegato l’ex tecnico della Primavera – De Jong non ha fatto la preparazione. Penso non sia mai successo che sette giocatori stiano fuori per infortuni traumatici. Montolivo voleva tornare a tutti i costi perchè vedeva la squadra in difficoltà, ma dopo un infortunio come il suo si torna dopo un anno o un anno e mezzo, l’ho visto anche io quando giocavo con Ferrara”. A chi gli chiede un motivo per i tanti infortuni, Inzaghi ha risposto che “non si può trovare la causa di questa situazione, l’unica cosa che abbiamo cambiato è stato a Dubai dove abbiamo lavorato poco perchè avevamo la partita contro il Real”. In chiusura l’allenatore del Milan ha ribadito che “quando qualcuno fa il lavoro come lo faccio io può andare a testa alta. Questo mi rende sereno – ha sottolineato – Gli errori li farò sempre, chi è che non fa errori? Analizzeremo gli errori, ma chi lavora sbaglia solo chi non lavora non sbaglia. Non c’è un allenatore infallibile, cercherò di sbagliare sempre meno”.

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