Torino, 2 mar. (LaPresse) – “Il caso Parma? Lega e Federazione non hanno responsabilità: ci sono regole e organi che prevedono tempi di controllo, decisioni successive e sanzioni anche a stagione in corso”. Lo ha detto Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Uno a proposito della drammatica situazione societaria in cui versa il Parma calcio.

“A fine giugno ci sono stati i controlli per l’iscrizione ai campionati, così ha fatto la Covisoc: evidentemente era tutto in linea con la parte sotto osservazione dal mondo sportivo. Poi c’è stata una ulteriore verifica al 1 di ottobre sulla parte residua di stipendi, tasse e controbuti e lì il problema si è evidenziato e sono scattate le misure previste con le penalizzazioni”, ha aggiunto.

Sulla mancata disputa della gara contro il Genoa, Beretta ha sottolineato: “Sulla richiesta di rinviare la partita da parte dell’Assocalciatori non ero d’accordo perchè penso sarebbe giusto dare un senso di continuità e normalità. La trasferta era pronta e non c’era la condizione della settimana precedente quando lo stadio di Parma non era agibile”.

Venerdì prossimo è in programma una importante assemblea di Lega che affronterà proprio il caso Parma: “Il presidente federale ha detto che questo sarà l’ultimo rinvio, vediamo cosa succede. Noi dobbiamo guardare cosa è possibile e non è possibile fare in questa fase. Ho letto critiche ingenerose alla Lega e sulla convocazione della assemblea che se vogliamo dirla tutta è più che tempestiva. Servirà e serve una assemblea regolarmente convocata per avere orientamenti precisi sulla situazione. Si discuterà su possibili iniziative da prendere in considerazione, ma poichè pende il ricorso per il fallimento presentato dal pubblico ministero di Parma, con un oggettivo stato di crisi, la Lega potrà assumere decisioni solo di concerto con la procura”.

Su possibili aiuti economici al Parma, Beretta non si è sbilanciato: “Saranno oggetto di una valutazione da fare nell’assemblea, ma bisgnerà vedere le regole in vigore in caso di ritiro di una società. E’ una situazione complessa da valutare con lucidità senza cedere ad emozioni e stati d’animo. Servono analisi precise dal punto di vista giuridico, economico e sportivo”.

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