Parma, 22 feb. (LaPresse) – Si fa sempre più difficile la situazione a Parma, dove ormai la squadra di calcio della città sembra destinata al fallimento con il rischio di dover abbandonare anzitempo il campionato. E’ in corso da questa mattina una manifestazione di un migliaio di tifosi davanti allo stadio Tardini per protestare contro l’attuale proprietà rappresentata da Giampietro Manenti che dopo tante promesse fatte non sembra essere in grado di rispettare le scadenze e garantire una ripresa sotto l’aspetto economico del club. Al corteo è presente anche il sindaco Federico Pizzarotti che dai microfoni di Sky Sport ha tuonato: “E’ ora che Manenti lasci il passo a persone più credibili. Vediamo cosa succede, vediamo se lascerà la possibilità ad altri di entrare ad altre imprese vogliose di lavorare per il futuro. Altrimenci che si portino i libri in tribunale”.
Nel frattempo cresce anche la motivazione sul web con l’hashtag ‘SaveParma’ che sta diventando uno dei ‘trend topic’ principali. Gli stessi calciatori stanno pubblicando messaggi per dimostrare la loro tristezza e incredulità per il fatto di non poter giocare oggi contro l’Udinese. Massimo Gobbi, uno dei senatori, se la prende con il presidente della Figc Carlo Tavecchio, postando il video di una sua intervista nella quale affronta il problema Parma. “A casa di domenica, Parma-Udinese oggi non si gioca e non è anche un problema di sport?!”, scrive Gobbi. “Ci avete rotto il calcio!!!”, scrive invece Raffaele Palladino con una foto di un pallone sgonfio. “Ti hanno sgonfiato amico mio…!!”, è invece il post su Twitter di Kedar Ghezzal.
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