Milano, 21 feb. (LaPresse) – “Tutti noi milanisti abbiamo voglia di ripartire, abbiamo un’altra grande occasione di giocare in casa e deve essere la partita della svolta”. Così Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, presenta la sfida di domani a San Siro contro il Cesena.

“Solo con una vittoria e una buona gara giocata bene possiamo ripartire. Il campionato è ancora lungo e vincendo possiamo ritrovare l’entusiasmo di due mesi fa. Speriamo sia la volta buona”, ha aggiunto il tecnico rossonero. Sulla formazione da mandare in campo a San Siro, Inzaghi ha detto: “Valuterà oggi i migliori giocatori, non credo il sistema di gioco cambi ma serve l’atteggiamente e la voglia giusta. Il Cesena è in buon momento, ma giochiamo a San Siro e dobbiamo vincere”. Un Inzaghi che difende la squadra a spada tratta: “Giocare a San Siro quando le cose non vanno bene non è facile, ma i tifosi sono stati molto pazienti. Mi dà fastidio quando si dice che i giocatori lavorano poco, non è vero. Non è gusto nei confronti di chi lavora”.

“Bisogna fare di più in questo mese e mezzo ma quando avevamo la rosa al completo eravamo terzi e penso qualcosa conti. L’obiettivo è ridare identità di gioco a questa squadra – ha dichiarato ancora Inzaghi – che fino a gennaio c’è invece stata. Poi abbiamo perso tanti gocatori per infortunio”. Poi il tecnico del Milan ha parlato del suo rapporto con il presidente Silvio Berlusconi e con l’ad Adriano Galliani: “Li sento tutti i giorni, ieri il presidente ha chiamato alle 8.15 ma li rignrazio perchè credono nell’uomo e nel mio lavoro. Hanno capito che i tanti infortuni ci hanno penalizzato ma che dovevamo fare qualcoa in più. Ora mi auguro di tornare a dare delle gioie al nostro presidente che in questi momenti mi rassicura sempre molto. Dovevamo fare di più e me ne assumo la responsabilità”.

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