Milano, 23 gen. (LaPresse) – “Il presidente è tutta la settimana che mi chiama due volte al giorno”. Filippo Inzaghi, allenatore del Milan, rassicura sui suoi rapporti con Silvio Berlusconi, alla vigilia del match sul campo della Lazio. “So benissimo la sua vicinanza e quella della società in un momento non facile, ma sono sicuro che ne usciremo”, prosegue il tecnico rossonero.
Non vedo l’ora che sia domani perché sono convinto che faremo una grande partita”. Le due squadre saranno avversarie anche martedì in Coppa Italia. “Tutte le partite sono decisive per me, abbiamo due partite contro la Lazio difficili ma belle”, spiega il tecnico rossonero in conferenza stampa. “Nulla è compromesso – assicura – perché siamo in una posizione di classifica normale. A volte basta poco una partita, una scintilla per uscirne”.
“E’ una vigilia importante tutti noi abbiamo voglia di giocare per rifarci. Io conosco solo una parola, quella del campo”, continua Inzaghi. “Domani dobbiamo dimostrarlo sul campo e le chiacchiere servono a poco”. Le assenze non sembrano preoccupare il tecnico, “è che non poter dare continuità alla formazione per gli infortuni non ci agevola, però sono molto tranquillo. Giocherà Montolivo che è in un buon momento, dovremo fare a meno di De Jong”. “Il momento è difficile ma si esce con il lavoro. Il 21 dicembre – ricorda Inzaghi – si scriveva che questa era una squadra straordinaria e che io ero meglio di Benitez. Quindi voleva dire che stavamo facendo bene, non si può perdere tutto in 20 giorni. Ripartiamo dalla compattezza, dallo spirito di squadra. Domani sarà una bella verifica sul campo. La prestazione sarà importante – aggiunge Inzaghi – perché da una buona prestazione deriva il risultato”.
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