Milano, 18 gen. (LaPresse/Italia Media) – Luna di miele finita, esauriti i bonus-simpatia per Inzaghi e adesso è crisi. Il Milan cade ancora in casa contro l’Atalanta, perde l’occasione di riavvicinarsi alla zona Europa ed esce tra i fischi impietosi del Meazza. Un punto in tre partite (di cui due in casa) contro tre squadre medio-piccole è lo score avvilente che non autorizza sogni ambiziosi per i rossoneri: vince con merito l’Atalanta che ringrazia Denis e si tira fuori dalla zona che scotta. Lo scenario che si presenta a San Siro dopo i primi 45′ è lo specchio di una delusione infinita mista a sorpresa. Ci si aspettava di vedere un Milan voglioso e arrabbiato e ci si ritrovava a dover applaudire un’Atalanta sbarazzina e pericolosa. Non pervenuti gli attaccanti rossoneri, con Cerci ancora poco inserito nei meccanismi, El Shaarawy alla ricerca di se stesso e Menez isolato. Pervenuto eccome dall’altra parte Denis, tant’è che l’avvisaglia del 18′ quando l’argentino colpiva in pieno il palo – complice anche una deviazione di Menez – suonava come un triste presagio di pericolo. Con il Milan incerto e imballato, infatti, il Tanque realizzava il gol del vantaggio al 33′: perde banalmente palla Menez a centrocampo, Maxi Moralez si invola verso la porta di Diego Lopez, suggerisce a Denis che in area non perdona e fredda il portiere milanista. E quando poco dopo Cigarini sfiorava il raddoppio con la difesa locale in tilt ecco che dagli spalti cominciavano ad arrivare i primi fischi. Prima isolati, poi sempre più fitti fino al concerto di disapprovazione che accompagnava la Inzaghi-band all’intervallo.
Si riparte nel secondo tempo ma non è un Milan troppo diverso da quello dei primi 45′, solo più arrabbiato e con la carta della disperazione Pazzini al posto di Cerci. Resta però la confusione che agevola anche i contropiede atalantini. Tra i più vivaci c’è il grande ex Bonaventura ma laddove il Milan riesce a superare l’ostica difesa bergamasca c’è sempre Sportiello, in giornata-sì, a salvare la porta. Finale rovente con Maxi Moralez, tra i migliori in assoluto, che fallisce il raddoppio, Inzaghi che viene espulso e l’Atalanta che fa festa in un San Siro incredulo.
MILAN-ATALANTA 0-1
RETE: pt 33′ Denis.
MILAN (4-3-3): D. Lopez; Abate, Mexes, Rami, Bonera (37′ pt Armero); Montolivo (32′ st Niang), De Jong, Bonaventura; Cerci (1′ st Pazzini), Menez, El Shaarawy. A disp. Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Alex, Albertazzi, Poli, Van Ginkel, Muntari, Mastour. All.
Inzaghi.
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Del Grosso; Zappacosta, Carmona, Cigarini (38′ st Baselli), M.Moralez; Denis (31′ st Bianchi), Pinilla (21′ st D’Alessandro). A disp. Avramov, Scaloni, Dramè, Migliaccio, Grassi, Molina, Spinazzola, Gomez, Boakye. All. Colantuono.
Arbitro: Russo di Nola.
Note: ammoniti Denis (A), Abate (M), Stendardo (A), Rami (M), Sportiello (A), Cigarini (A), Benalouane (A).
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