Torino, 10 gen. (LaPresse) – “La Juventus in questo momento problemi non ne ha”. Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, chiarisce sulla presunta ‘crisi’ della squadra, alla vigilia della trasferta di Napoli. Il tecnico torna sul pareggio casalingo contro l’Inter: “Io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, non quello mezzo vuoto. E’ stata un’ottima partita, purtroppo abbiamo fatto quattro errori tecnici singoli e abbiamo compromesso una vittoria che avevamo in mano. Non scordiamoci che quando giochiamo le partite abbiamo sempre di fronte anche gli avversari e l’Inter è una squadra di ottimo valore, nonostante abbia 22 punti in classifica”.

“Il campionato è lungo, finisce il 31 maggio”, puntualizza Allegri. “Nessuno aveva la presunzione, almeno io, di vincere il campionato con 10 giornate di anticipo. Mi piacerebbe ma non è così. Credo che questa cosa non esista in nessun campionato del mondo. Solo il Bayern forse può vincerlo con 10 giornate di anticipo. Se qualcuno aveva in mente – continua il tecnico bianconero – che la Juventus quest’anno vincesse il campionato con 10 giornate d’anticipo o anche con 5, se lo può levare subito dalla testa, perchè il campionato sarà equilibrato. La Roma anche l’anno scorso fino alla fine ha lottato con la Juventus e quest’anno sarà la stessa cosa. Non dobbiamo esaltarci ma neanche deprimerci, questo – aggiunge – deve far parte di una squadra consapevole dei propri mezzi”.

“La Juve non vince a Napoli dal 30 settembre del 2000, magari domani potrebbe essere la volta buona. Vincere a Napoli non è mai semplice, ma abbiamo tutte le carte in regola e le qualità per farlo”. Bianconeri e partenopei si ritrovano di fronte dopo lo scontro di Supercoppa, vinto dalla squadra di Benitez: “Abbiamo creato molte palle gol, abbiamo concesso un po’ di tiri in porta, cosa strana per noi – rievoca Allegri – però le ultime palle gol dei primi 90 minuti le abbiamo avute noi”. “Possibili cambiamenti? Non è che possiamo cambiare ogni settimana”, sottolinea il tecnico. “La Juventus ha una sua fisionomia, abbiamo cambiato e cercheremo di portare avanti questo sistema di gioco. A Firenze abbiamo cambiato però era un’eccezione, perchè credo che la Juventus stia facendo delle ottime partite e bisogna migliorare. E’ un percorso di crescita, che va fatto, soprattutto per cercare di migliorare e mettere in risalto quelle che sono le qualità dei giocatori che ha questa squadra”.

Quanto agli errori dovuti ad un presunto atteggiamento di presunzione della squadra, il tecnico chiarisce: “La Juventus deve capire e deve migliorare sul fatto che durante la partita ci può essere un momento di difficoltà, in cui si può prendere gol, perchè neanche se giochi alla playstation vinci tutte le partite 3-0. E se prendi gol, non è che succede un dramma atomico. Basta rimettersi lì a giocare e creare i presupposti per andare a vincere la partita e ribaltare il risultato. Le partite durano 100 minuti e non è che se prendi gol o fai gol la partita è finita”. “In questo momento – analizza Allegri – al minimo errore individuale prendiamo gol. Ma abbiamo preso gol contro il Torino con un giocatore che ha fatto 70 metri palla al piede e ha tirato poi all’incrocio dei pali, preso gol al primo tiro in porta con la Sampdoria, preso gol al 60° con l’Inter, che fino a quel momento non aveva mai tirato in porta”. Sempre sul match contro i nerazzurri: “Credo che l’Inter non abbia mai creato nessun pericolsul piano della costruzione del gioco. Ecco perchè vedo il bicchiere mezzo pieno. Dobbiamo migliorare in certi momenti della partita e non possiamo pretendere di fare 90 minuti come abbiamo fatto i primi 45”.

“Non mi preoccupo che le altre big si rafforzino. Con la società abbiamo parlato e le cose sono molto chiare. Questa è una rosa competitiva e forte, purtroppo abbiamo perso dei giocatori per strada”. Allegri traccia il punto sulle mosse di mercato bianconere. “Per rinforzare o andare a completare questa rosa – sottolinea il tecnico alla vigilia della trasferta di Napoli – ci vogliono giocatori di ottimo valore, che nel mercato di gennaio non è facile prendere. Le squadre che hanno i migliori non li danno. Quindi, se bisogna andare a prendere dei giocatori che poi dopo non ci servono – spiega Allegri – a quel punto lavoreremo per valorizzare e cercare di mettere dentro anche i giovani ai quali mancherà l’esperienza, ma danno qualcosa sul piano dell’entusiasmo”.

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