New York (New York, Usa), 17 dic. (LaPresse/Xinhua) – Il comitato olimpico degli Usa ha annunciato che una città statunitense si candiderà a ospitare i Giochi Olimpici del 2024. La decisione verrà presa ad inizio 2015 fra le quattro contendenti Boston, Los Angeles, San Francisco e Washington D.C che hanno già effettuato le rispettive presentazioni del progetto al board dell’Usoc di Redwood in California. “Ci prenderemo il nostro tempo prima di scegliere la città con le maggiori capacità di vittoria rispetto alle rivali che si candideranno in altri Paesi del mondo”, ha detto il presidente del comitato olimpico statunitense Larry Probst.

Probst ha amesso che la scelta riguarderà “una singola città” smentendo così la possibilità di una candidatura congiunta di Los Angeles e San Francisco dopo le nuove regole decise nell’Agenda 2020 del Cio. Gli Stati Uniti non ospitano le Olimpiadi dall’edizione di Atlanta del 1996, e New York e Chicago si sono canidate senza avere successo alle edizioni del 2012 e 2016 assegnate invece a Londra e Rio de Janeiro. Ad oggi l’unica città che ha espresso ufficialmente il desiderio di candidarsi è Roma, ma è attesa la mossa anche da parte della Germania con Berlino o Amburgo. La deadline per la candidatura è fissata al 15 settembre 2015.

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha accolto con favore la decisione degli Stati Uniti di candidarsi per i Giochi Olimpici del 2024 e dice che qualunque città sarà sceltà potrà essere essere un candidato “molto forte”. Il Consiglio del Comitato olimpico degli Stati Uniti ha votato oggi a favore della candidatura, ma deve ancora decidere quale città tra Boston, Los Angeles, San Francisco e Washington proverà a sfidare Roma fin qui unica altra candidata. “Una candidatura degli Stati Uniti sarebbe molto forte, indipendentemente dalla città che sarà scelta”, ha detto Bach. “Ognuna delle quattro città ha un proprio appeal molto speciale”, ha aggiunto il presidente del Cio. Gli Stati Uniti non ospitano le Olimpiadi estive dai Giochi di Atlanta nel 1996. New York e Chicago hanno fallito nella loro candidatura per i giochi 2012 e 2016. Per Bach gli atleti statunitensi “hanno una reputazione in tutto il Mondo e “sarà una grande risorsa per la candidatura”.

“Non è una sorpresa, lo sapevamo e quindi competizione sia”, ha detto a sua volta il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla notizia che gli Stati Uniti si candideranno per i Giochi Olimpici del 2024. Il comitato staunitense ha fatto sapere che la candidatura sarà ‘unica’ e quindi non usufruirà della possibilità della delocalizzazione di alcuni eventi. “Se questo è un vantaggio rispetto al progetto dell’Italia? Non posso giudicare io ma lo devono fare i membri del Cio – aggiunge a margine della presentazione della Tim College Cup a Roma – Se l’Agenda 2020 prevede determinate opportunità non vedo perché si debba dire che sia uno svantaggio applicarle”.

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