Cagliari, 17 dic. (LaPresse) – “Quali giocatori le toglierei? Tutti, ma il problema è il loro collettivo. Dobbiamo fare il nostro, sappiamo che è molto difficile ma dobbiamo provarci lo stesso. Giocare contro la Juventus è un piacere, dà stimoli, oggi come vent’anni fa. Abbiamo poco da preoccuparci, perchè tanto abbiamo poco da perdere”. Lo ha detto Zdenek Zeman, allenatore del Cagliari, alla vigilia della sfida contro la Juventus in campionato. Secondo il tecnico boemo, i rossoblù devono trovare convinzione in quel che fanno. “Non è un problema di singoli, tutti i giocatori della rosa possono andare in campo. Quel che conta è l’approccio alla partita. Dovremo essere concentrati su ogni pallone e commettere meno errori possibile sia in fase difensiva che in fase di ripartenza. Penso che la Juventus di Conte giocasse su ritmi più alti, questa di Allegri preferisce fare più possesso palla, ma in realtà sono dettagli”.

La classifica del Cagliari è poco piacevole. “Non è quella che ci aspettavamo, nè noi nè i tifosi. Non siamo riusciti a vincere in casa, ed è normale che se fai il massimo e i risultati non arrivano, arrivi un po’ di preoccupazione, tanto più che questa è una squadra giovane, con poca esperienza”. Un’ultima battuta sull’incontro di ieri tra il ct azzurro Conte e gli allenatori di Serie A, al quale Zeman non ha potuto partecipare: “La partita contro la Juventus è in calendario domani, non potevo lasciare la squadra da sola a 48 ore dal match. Avevo già avvertito che non sarei potuto andare, con molto rammarico. Penso che la Nazionale debba costituire il vertice del movimento calcistico di un paese”.

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