Torino, 14 dic. (LaPresse) – Terzo pareggio consecutivo per la Juventus che viene fermata dalla Sampdoria e vede così interrotta la propria striscia di vittorie consecutive in casa, che si ferma a 25. I bianconeri rallentano nella corsa allo scudetto e, per la seconda settimana consecutiva, offrono alla Roma l’opportunità di accorciare in classifica. Gara dai due volti quella dei bianconeri: a un primo tempo giocato su buoni ritmi e con ottime geometrie fa da contraltare una ripresa disputate dai campioni d’Italia con poche idee e molto disordine tattico in campo, forse anche figlio delle ‘scorie’ di Champions League. Dalla parte opposta la Sampdoria conferma il suo ottimo stato di salute: i blucerchiati hanno saputo resistere nel primo tempo per poi colpire nella ripresa con Gabbiadini, destinato al Napoli a gennaio ma capace di regalare ancora una gioia (forse l’ultima) al popolo blucerchiato.

Rispetto alla gara con l’Atletico Madrid Allegri cambia tre pedine, una per reparto. Morata vince il ballottaggio davanti con Llorente, Marchisio fa rifiatare Pirlo a centrocampo, Ogbonna prende il posto dello squalificato Chiellini al centro della difesa. Dall’altra parte Mihailovic rinuncia al tridente puro schierando Kristicic dietro alla coppia Eder-Okaka. Panchina per Soriano e Gabbiadini. Fin dalle prima battute i bianconeri appaiono pimpanti. Al 3′ Pereyra sfonda per vie centrali, serve sull’out sinistro Tevez che non ci pensa due volte a calciare e costringe Romero a primo intervento di giornata. Al 6′ ancora Pereyra nelle vesti si suggeritore pennella un cross sul secondo palo per Morata, che sbuca da dietro ma di testa non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Al 10′ altra opportunità per lo spagnolo, imbeccato da Vidal, ma il suo tentativo per quanto potente è troppo centrale e Romero riesce a respingere di pugno. La Juve continua a premere e al 12′ passa, proprio su uno dei punti di forza dei blucerchiati: le palle inattive. Su corner di Marchisio infatti Evra ruba il tempo a tutti e di testa realizza la rete dell’1-0. I campioni d’Italia continuano a premere e sfiorano il raddoppio al termine di una bella azione manovrata al 20′, ma la botta da fuori di Marchisio viene respinta in corner da un ottimo intervento di Romero. Al 27′ i blucerchiati si fanno trovare impreparati su un lancio lungo che viene stoppato di petto da Pogba che si presenta davanti al portiere ma calcia alto da buona posizione. Dopo una buona mezz’ora la Juve cala i ritmi, e la Sampdoria ha modo di mettere fuori il naso per la prima volta al 37′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la conclusione un po’ fortunosa di testa di Gastaldello su cui Buffon non ha problemi.

Nella ripresa Mihailovic aumenta il peso specifico del suo attacco inserendo Gabbiadini al posto di uno spaesato Krsticic. La Juve riparte bene e sfiora subito in due occasioni il raddoppio con Pereyra, che prima calcia di poco alto sopra la traversa dall’out destro, poi esalta i riflessi di Romero con un tiro a giro deviato dal portiere blucerchiato. La Juve, dalla parte opposta al primo vero tentativo la Sampdoria punisce. I bianconeri al 7′ si fanno trovare scoperti, la sfera finisce sulla destra a Gabbiadini, che calcia a rientrare sul palo più lontano e trafigge Buffon. Acciuffato il pareggio la Sampdoria si rintana nella propria area, e rispetto alla prima frazione la Juve fatica a riorganizzarsi e rendersi pericolosa in area di rigore ligure. All’11’ Morata trova il varco giusto per Tevez, che perde l’attimo buono per calciare e alla fine si allarga troppo facilitando l’intervento di Romero. I blucerchiati non si limitano a contenere ma provano anche a contrattaccare, e in un paio di occasioni i tiri cross di Okaka spaventano il pubblico dello Juventus Stadium. La manovra bianconera diventa sempre più lenta con il passare dei minuti. Allegri se ne accorge e prova a cambiare volto alla squadra prima inserendo Llorente per Coman poi Coman per Pereyra. Le mosse non sortiscono gli effetti sperati, anzi nei 20 minuti finali è Vidal il ‘centravanti’ più pericoloso dei bianconeri, ma in due occasioni il centrocampista cileno di testa non riesce a trovare il bersaglio grosso. Dalla parte opposta anzi è Buffon a salvare i suoi compiendo un grande intervento sul tiro velenoso del solito Gabbiadini. I campioni d’Italia si congeda così dallo Juventus Stadium per il 2014 con un pareggio che rischia di far avvicinare in classifica la Roma di Garcia.

JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1.

RETI: pt 12′ Evra; st 6′ Gabbiadini (S).

JUVENTUS: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Pereyra (32′ st Coman), Marchisio, Pogba; Vidal; Morata (26′ st Llorente), Tevez (42′ st Giovinco). A disp. Rubinho, Audero, Pepe, Padoin, Pirlo, Mattiello. All. Allegri.

SAMPDORIA: Roma; Cacciatore, Romagnoli, Gastaldello, Regini; Obiang (37′ st Duncan), Palombo, Rizzo; Krsticic (1′ st Gabbiadini); Eder, Okaka (27′ st Bergessio). A disp. Da Costa, Mesbah, Fedato, Soriano, Djordjevic, Marchionni, Fornasier. All. Mihajlovic.

ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: ammoniti Regini, Romagnoli, Gabbiadini, Okaka, Romero (S), Vidal, Bonucci (J).

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