Genova, 18 nov. (LaPresse) – “Bisogna migliorare sull’intensità e sulla preparazione fisica, sulla voglia di fare fatica. Ci deve essere la gioia di fare fatica, è una cosa che sta un po’ scomparando in Italia”. Così il ct della nazionale Antonio Conte in un’intervista ai microfoni di Rai Sport ha parlato della situazione del calcio italiano. “Io mi aspettavo un po’ più di partecipazione onestamente – ha ammesso l’ex allenatore della Juventus – E’ un problema in generale, prima ero un allenatore di club e vedevo i miei problemi, ora sono dall’altra parte e i problemi li vedo dalla parte opposta”.
Capitolo a parte merita il discorso attorno a Mario Balotelli. “Non sono così presuntuoso da pensare di poter essere diverso rispetto dagli altri. Detto questo starà al giocatore, però il passato insegna che stiamo parlando di grandissimi tecnici. Io non ho tanto tempo a disposizione”, ha ammesso parlando del recupero di Supermario, giocatore problematico anche per altri allenatori come Mancini e Mourinho. “Ho 8-9 giorni e a volte su certi giocatori dovresti fare un lavoro quotidiano – ha aggiunto – Questa cosa per me non è possibile ed è ciò che più mi manca rispetto a un club”.
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