Torino, 9 nov. (LaPresse) – L’uragano Juve si abbatte sul Parma. I bianconeri strapazzano 7-0 gli emiliani in una gara condotta in maniera perfetta dai campioni d’Italia. Sono gli attaccanti in particolare ad esaltarsi contro la disastrosa retroguardia dei ducali. Allegri infatti ritrova i gol di Tevez e riceve ulteriori conferme sui progressi di Llorente, autore di una doppietta, e Morata, anche lui due volte a segno, entrato nel finale e capace comunque di lasciare il segno. Se si considera anche il buon impatto sulla partita del giovane Coman e l’ottima prestazione del rientrante Romulo, il tecnico bianconero può dormire sonni tranquilli. E godersi intanto il momentaneo +6 sulla Roma, impegnata in serata in casa con il Torino.
Come annunciato alla vigilia in conferenza stampa Allegri conferma la difesa a quattro vista in Champions League con l’Olympiakos. A sinistra al posto dell’infortunato Asamoah agisce Padoin. A centrocampo rientra Romulo, alla prima in bianconero da titolare, affiancato da Pogba e Marchisio. Tevez e Pereyra alle spalle di Llorente completano l’attacco. Nessuna sorpresa anche per il Parma, con Ghezzal ad affiancare Cassano in attacco. I padroni di casa partono forte e costringono gli emiliani nella lor metà campo fin dalle prime battute. Al 7′ Lichtsteiner mette in mezzo un pallone morbido dalla destra per Pereyra, che tenta una rovesciata impossibile che termina lentamente fuori dallo specchio della porta. Ben più pericoloso un minuto dopo la rasoiata da fuori area di Marchisio, su cui Mirante si distende in tuffo. Il 4-3-2-1 allestito da Tevez esalta le doti di Tevez, libero di svariare su tutto il fronte d’attacco. L’argentino però pecca di mira in almeno due conclusioni calciando alto, poi al 21′ partito dalla sinistra calcia debolmente da buona posizione tra le braccia di Mirante.
Gli ospiti, in netta difficoltà, faticano a uscire dalla loro metà campo. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 23′: Pogba calcia da fuori area, Mirante respinge ma sul pallone si avventa Llorente che anticipa il diretto marcatore e con un tocco delicato a incrociare infila la sfera alle spalle del portiere dei ducali. Il Parma azzarda una minima reazione. Mauri al 27′ prova a scuotere i suoi con un rasoterra a giro da fuori area, ma Buffon si fa trovare pronto e respinge la conclusione di pugno. Gol sbagliato, gol subito. Due minuti dopo infatti dopo un’azione tambureggiante dei campioni d’Italia la palla finisce al limite dell’area a Lichtsteiner, che si coordina perfettamente e trafigge Mirante. Lo svizzero si conferma così bestia nera degli emiliani, a cui ha segnato tre gol in carriera. Sulla fascia destra l’ex giocatore della Lazio fa il bello e il cattivo tempo. Al 36′ Tevez serve in corsa il treno svizzero, che si ferma, crossa in mezzo per LLorente che si stacca dal diretto marcatore e con un tocco di piattone di prima intenzione realizza la propria doppietta personale e di fatto chiude la partita. Se nella prima frazione Llorente è stato il grande protagonista, nella ripresa è Carlos Tevez a salire in cattedra, interrompendo il digiuno di reti che durava da più un mese (l’ultima gioia era arrivata nella sfida con la Roma). E nel sbloccarsi l’Apache sceglie un modo non banale. Al 5′ infatti l’ex stella del Manchester City parte da centrocampo, salta prima Lucarelli, poi Felipe, si presenta davanti a Mirante e lo trafigge con un rasoterra implacabile. Per festeggiare il ritorno in nazionale non poteva esserci miglior biglietto da visita.
Il Parma è in difficoltà tecnica e mentale, e subisce ancora gol, il quinto, al 13′. Pogba scarica una fucilata da fuori area, Mirante non trattiene respingendo centralmente dalle parti di Tevez che da quella posizione non ha difficoltà a segnare. In piena gestione della partita, Allegri fa rifiatare i suoi due attaccanti, accompagnati all’uscita da una standing ovation dell’intero stadio, dando un po’ di spazio a Coman e Morata. Proprio i due neoentrati confezionano al 31′ il sesto gol. Il francesino con un delizioso pallonetto manda davanti al portiere lo spagnolo, che rimane glaciale e supera Mirante con un rasoterra in diagonale. Coman si esalta nell’uno contro uno e al 40′ da un suo affondo sulla sinistra la Juve va ancora vicina al settimo gol. Sul suo cross la palla infatti carambola su Pogba che da due passi non riesce a deviare in rete. Il 7-0 tuttavia è solo rimandato: al 44′ sull’ennesimo traversone di Lichtsteiner dalla destra, Morata, completamente solo, colpisce al volo realizzando la propria doppietta personale. La Juve vince, convince e arriva alla sosta per la nazionale nel migliore dei modi: in ogni caso questa sera i bianconeri saranno ancora in testa alla classifica.
JUVENTUS-PARMA 7-0
RETI: pt 23′, 36′ Llorente, 29′ Lichtsteiner; st 5′, 13′ Tevez; 31′, 43′ Morata.
JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Romulo, Marchisio (37′ st Mattiello), Pogba; Pereyra, Tevez (13′ st Coman); Llorente (26′ st Morata). A disp. Storari, Rubinho, Ogbonna, Pepe, Giovinco. All. Allegri.
PARMA: Mirante; Costa, Lucarelli, Felipe; Rispoli, Acquah, Lodi, Mauri (9′ st Mauri), De Ceglie (1′ st Gobbi); Ghezzal, Cassano (19′ st Belfodil). A disp. Iacobucci, Coric, Mendes, Ristovski, Santacroce, Galloppa, Lucas Souza, Palladino, Pozzi. All. Donadoni.
ARBITRO: Russo di Nola.
NOTE: ammonito Acquah (P).
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