Torino, 9 nov. (LaPresse) – La squadra ha fatto “una buona partita. Abbiamo avuto difficoltà nei primi 15 minuti, poi una volta che l’abbiamo sbloccata i ragazzi hanno giocato un buon calcio, gestendo bene la palla, aspettando il momento di andare dentro. Sono contento”. Questa l’analisi di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, al termine della rotonda vittoria (7-0) sul Parma. “Il 3-5-2 da oggi è un capitolo chiuso? No, assolutamente”, chiarisce il tecnico bianconero ai microfoni di Sky Sport. “Se oggi avessimo avuto bisogno, avremmo giocato a tre. Dipende dalle esigenze e dalle necessità, è un sistema con cui la squadra ha vinto tre scudetti giocando bene. Non è il sistema che fa la differenza ma – sottolinea – il modo in cui la si interpreta”.
“La Juve tecnicamente più bella di quest’anno? Se alleni i difensori a difendere forse difendono meglio, gli attaccanti vanno allenati per cercare di fare più gol possibile”, analizza Allegri. “Soprattutto – precisa – perché abbiamo un parco attaccanti ottimo, dai più vecchietti che sono Tevez e Llorente, a quelli più giovani. Credo che l’allenamento faccia bene e faccia migliorare. L’abitudine a far gol poi dopo deve diventare anche l’abitudine durante la partita, C’è solo un modo: allenare queste qualità, oltre che allenarle, migliorarle”. Allegri promuove anche la retroguardia, “i difensori si sono comportati molto bene, oltre che nella fase difensiva, anche nella fase della costruzione da dietro”.
Ancora sulla scelta del 4-3-2-1: “Se è semplice fare questo tipo di gioco senza Pirlo? Con l’Olympiacos abbiamo giocato con questo sistema di gioco, Pirlo ha fatto un’ottima partita, anche sul piano difensivo, ha recuperato molte palle”, sottolinea il tecnico. “Lui è molto bravo nelle palle di intuizione, a recuperarle, perché sono quelle poi che ti permettono di ripartire. Dico sempre che è meglio rubare quattro o cinque palle di intuizione che quindici di contrasto”. “Credo che alla fine – aggiunge – ci siano delle squadre in Europa che giocano con quattro giocatori offensivi, eppure non soffrono dietro. Paradossalmente ad Empoli eravamo in cinque dietro e abbiamo subito due occasioni clamorose. Stasera eravamo a quattro e non abbiamo subito niente. Martedì con l’Olympiacos, uguale. È come lavora tutta la squadra: più corti e attaccati siamo, più è facile per tutti difendere”.
Tevez ha fatto un gol straordinario, oltre che a livello tecnico, anche a livello caratteriale. Ne aveva bisogno, era un po’ che non faceva gol”. Allegri commenta la rete ‘alla Maradona’ dell’Apache. “A livello di allenamento è uno che ci da sempre dentro – prosegue il tecnico- a livello carismatico in campo è quello che insieme ad altri trascina la squadra. Credo che se lo sia meritato tutto. A compimento della convocazione in Nazionale, di cui io sono da un lato dispiaciuto, ma – sottolinea – dall’altro sono contento, perché se lo merita. E’ giusto così”.
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