Milano, 1 nov. (LaPresse) – “Io non guardo la classifica, ma essere lì ci fa piacere. Ora per la prima volta dipende tutto da noi, se vinciamo restiamo in una posizione ottima e impensabile all’inizio della stagione”. Lo ha detto Pippo Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato del Milan contro il Palermo. “Sappiamo ci sono 7-8 squadre in lotta, ma io guardo alle prestazioni e di conseguenza ai risultati. A Cagliari è stata una partita difficile – ha aggiunto – avevamo avuto 48 ore di preparazione in meno e si sa le squadre di Zeman corrono molto. Non abbiamo cambiato troppi giocatori perchè abbiamo un equilibrio delicato, era inevitable una partita di sofferenza”.

“Abbiamo sdofferto ma nulla viene mai per caso e portare a cassa il sesto risultato positivo credo sia importante, sapendo che dobbiamo crescere in determinate cose”, ha detto ancora Inzaghi in conferenza. Capitolo avversari. “Contro il Palermo non deve mancare nulla, giochiamo contro una squadra difficile da affrontare. Sono temibili, ma giochiamo a San Siro. Abbiamo voglia di prenderci 3 punti importanti per la nostra crecita e metteremo in campo tutto quello che abbiamo”, ha ribadito ancora il tecnico rossonero. “Vincendo doamni sera sarebbe un bilancio positico di questa serttimana – ha dichiarato ancora Inzaghi – stiamo facendo buone cose. Abbiamo prodotto meno davanti è vero, ma tutte le gare hanno una storia a se. Magari abbiamo funzionato meglio in difesa, ma non sono preoccupato perchè siamo il miglior attacco e avevamo abituato tutti bene a segnare 3 gol a partita”. Per quanto riguarda la sostituzione degli assenti Muntari e Bonaventura, Inzaghi ha detto: “Non escludo nulla perchè abbiamo provato tanto. Valuterò, per sostituire Bonaventura e Muntari abbiamo delle valide alternative come van Ginkel, Essien o Saponara. Deciderò, in Italia è facile dire che vogliamo i giovani ma se sbagliano poi non li vogliamo più. Ora stanno bene”.

“Il presidente è sempre uno spettacolo, è stato benevolo con me e lo ringrazio ma spero che il voto più bello me lo dia alla fine della stagione”, ha detto ancora Inzaghi nella conferenza stampa, a proposito della visita di ieri del presidente Berlusconi a Milanello. “Penso che ora vedere le sue sensazioni positive è motivo di grande orgoglio, vogliamo crescere come vuole lui e speriamo domami di regalargli una grande partita. Voglio vedere che tutti siamo felici di noi”, ha concluso Inzaghi.

“Pazzini? C’è stato un piccolo sfogo che non ha fatto piacere a me e alla società. Ma il caso si è chiuso subito, Pazzo mi ha chiamato subito per scusarsi”, ha detto infine Inzaghi a proposito dello sfogo della moglie di Pazzini nei confronti del tecnico e della società. “Non c’è sconforto in lui, ma io non ho bisogno di dare contentini a nessuno. Parliamo di professionisti che sanno come funzione qui. Ci mancherebbe che ad un grande come il Pazzo debba dare contentini. Li diamo ai giovani, ai calcaiori di esperienza sarebbe come prenderli in giro. Quando sarà necessario deciderò di farlo giocare”, ha aggiunto il tecnico rossonero.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata