Napoli, 31 ott. (LaPresse) – “Per onorare Ciro dobbiamo essere tutti convinti che si dovrà parlare solo di calcio, prima e dopo la partita”. Lo ha detto Rafa Benitez, allenatore del Napoli, alla vigilia della partita contro la Roma. Dopo i fatti della finale della Coppa Italia, c’è grande allerta per l’ordine pubblico: “Il messaggio nostro deve esser propositivo di una cultura e di una mentalità sportiva. Il messaggio del calcio italiano a quello internazionale è che vogliamo parlare della partita e non di cosa si poteva o non poteva fare. Dobbiamo invitare i tifosi a venire a vedere la partita con rispetto”.
“La Roma è una squadra forte con un buon allenatore, hanno velocità e talento. Non subiscono reti e segnano tanto. Sono al vertice del campionato e parlare bene di loro è facile”. Lo ha detto Rafa Benitez, allenatore del Napoli, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma. “Mi aspetto da parte nostra una partita intensa, con carattere e di giocare al livello delle altre volte contro di loro e contro altre squadre forti”, ha aggiunto il tecnico azzurro. “Contro Inter e Atalanta meritavamo di più ma non dobbiamo guardare indietro, dobbiamo pensare solo a come migliorarci nelle prossime. Siamo concentrati, poi il campo dirà la verità”, ha detto ancora Benitez. “Io ho fiducia che la squadra potrà fare bene, il campionato è ancora lungo per recuperare punti. C’è amarezza perchè in tutte le gare fatte meritavamo di più, ma dobbiamo guardare avanti e pensare a cosa fare”, ha dichiarato il tecnico spagnolo.
“Stiamo crescendo e vedo che siamo vicini al top. Sicuramente molti giocatori gradualmente stanno guadagnando condizione fisica e dobbiamo proseguire così. Non solo vogliamo esprimerci come l’anno scorso ma anche migliorare e fare di più. La crescita della squadra si è vista gradualmente in questo avvio ed abbiamo tutto per poter crescere ancora. Ci vuole fiducia e consapevolezza della nostre potenzialità e della nostra qualità”, ha dichiarato ancora Benitez in conferenza stampa. La sfida di domani potrebbe essere decisivo per le ambizioni da vertice del Napoli. “Io credo che è una partita importante ma il campionato è lungo. Tutti posso sbagliare e tutti possono migliorare. La strada da compiere è tanta da qui a maggio”, ha replicato. Negli scontri diretti il Napoli si è sempre esaltato sinora: “Sì, chiaramente per noi deve essere una grande motivazione sfidare le squadre di vertice. Con le squadre cosiddette piccole, però, noi abbiamo giocato bene, abbiamo quasi sempre avuto la partita in mano e solo i risultati pieni non sono arrivati per varie situazioni non fortunate. La crescita della squadra si vede anche a livello caratteriale. Ribaltare la situazione a Bergamo ed arrivare ad un passo dal successo non è da tutti. Questa è la mentalità che dobbiamo avere”.
Napoli che si aspetta molto dal bomber Higuain, che a Bergamo ha segnato un gran gol ma ha sbagliato il rigore decisivo. “E’ certamente amareggiato e arrabbiato, ma questa rabbia deve diventare carica positiva. Gonzalo è un giocatore di alta qualità, ha fiducia e forza. Il rigorista è lui”, ha spiegato. Napoli che crea tanto in avanti ma subìsce troppo dietro. “Le squadre che io ho allenato avevano equilibrio in difesa e potenza in attacco. Il Napoli oggi fa tante cose bene – ha spiegato il tecnico spagnolo – ma qualche errore di troppo nella fase difensiva. Però la forza della squadra deve essere quella di continuare a lavorare. Se l’anno scorso arrivavano gli avversari in porta dieci volte, adesso subiamo uno o due tiri. Questi sono numeri precisi che ci indicano un netto miglioramento. Certamente c’è grande aspettativa sul Napoli e spesso non si guardano altre squadre. Ma noi accettiamo le critiche e lavoriamo per diventare ancora più solidi”. Infine un Napoli che sta mettendo in grande evidenza le qualità di Insigne: “Non mi piace parlare di singoli, però abbiamo visto tutti che Lorenzo ha grandi capacità di gestire la palla, di impostare, dribblare e fare la fase difensiva. E’ un giocatore importantissimo per noi con caratteristiche uniche. E come lui abbiamo tanti calciatori in fase offensiva di qualità con caratteristiche importanti per la squadra”.
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