Milano, 29 ott. (LaPresse) – All’ultimo respiro. Una rete su rigore dell’ex blucerchiato Icardi in pieno recupero permette all’Inter di battere la Sampdoria e continuare a scalare posizioni verso le zone alte della classifica. Mazzarri vince il duello con Mihajlovic e rinsalda la propria panchina, al termine di una partita giocata meglio dai padroni di casa, ancora sfortunati in avvio ripresa nel perdere per un guaio muscolare il faro del centrocampo, Hernanes. Per i liguri, parsi troppo rinunciatari e alla prima sconfitta in campionato, l’unica buona notizia resta il momentaneo mantenimento del terzo posto, viste le sconfitte dell’Udinese e i pareggi di Napoli e Milan.
Formazione quasi obbligata per i nerazzurri con Vidic che riprende il suo posto al centro della difesa al posto di Campagnaro. I blucerchiati rispondono con il consueto 4-3-3 con il tridente d’attacco composto da Eder, Gabbiadini e Okaka. I padroni di casa partono forte e dopo una buona opportunità sciupata in avvio da Palacio, è lo stesso argentino ad avere la palla dell’1-0 al 12′ con un tentativo dalla sinistra. Romero di piede chiude però lo specchio della porta. Al 23′ si fa vedere anche Icardi con un colpo di testa troppo centrale sugli sviluppi di un calcio di punizione di Palacio. L’ex attaccante della Samp esalta nuovamente i riflessi di Romero al 39′. Nel finale però è la squadra di Mihajlovic ad avere la più clamorosa palla gol: Duncan riceve palla da Gabbiadini, la difesa dell’Inter è scoperta e consente al centrocampista di tirare. La palla scavalca Handanovic ma colpisce in pieno la traversa.
In avvio di ripresa è ancora Palacio il più pericoloso, ma al termine di una mischia il Trenza non riesce a concludere in rete. Poco dopo l’Inter perde Hernanes, al suo posto entra Kuzmanovic che sciupa subito una bella occasione svirgolando il pallone dopo l’assist di Palacio. Nel mezzo si fa vedere anche la squadra ospite con una punizione velenosa del solito Gabbiadini respinta da Handanovic. E’ l’Inter però a fare la partita: Kovacic al 25′ si mangia un gol sbagliando di fatto un rigore in movimento, al 34′ è Palacio a mandare la sfera sul fondo. Al 43′ in contropiede Handanovic chiude lo specchio della porta a Eder ben servito da Okaka. Nel finale arriva l’episodio che decide l’incontro. Romagnoli colpisce Kuzmanovic in area, Russo non ha dubbi e concede il penalty, nonostante le abbondanti proteste dei liguri. Icardi rimane concentrato, trafigge Romero e allontana le nubi sulla testa di Mazzarri e dell’ambiente nerazzurro.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata