Roma, 18 ott. (LaPresse) – La Roma prova ad archiviare le polemiche post-Juve e ritrova la vittoria. Nel primo anticipo della settima giornata di Serie A, coincidente al ritorno in campo dopo la discussa sconfitta di Torino e la pausa per le nazionali, i giallorossi sbrigano la pratica Chievo con la sicurezza e la facilità dei forti, agganciando in vetta alla classifica i bianconeri attesi questa sera in casa del Sassuolo. La gara dura praticamente 33′, tanto basta agli uomini di Garcia per portarsi sul 3-0. Ad affondare i veronesi, sempre più in crisi di risultati, le reti di Destro, Ljajic e il rigore di un ispiratissimo Totti. Il miglior modo per proiettarsi alla grande sfida di Champions di martedì contro il Bayern Monaco.

Garcia ritrova in difesa Astori e a centrocampo De Rossi, mentre in attacco sceglie Totti per completare il tridente con Destro e Ljajic. Restano a riposo in panchina Florenzi e Gervinho, in previsione del Bayern. Corini si copre e si affida in avanti al duo Maxi Lopex-Paloschi. Dopo il primo pericolo creato da Totti, bastano quattro minuti alla Roma per passare in vantaggio. Sull’angolo di Pjanic, svetta la testa di Destro: Bardi battuto, 1-0. Al 25′ c’è gloria per Ljajic, che va a segno al termine di un gran spunto personale: ma stavolta il portiere ospite non pare immune da colpe. I gialloblù sembrano già alle corde, ma provano a rimettersi in carreggiata con un’incornata di Dainelli sul quale De Sanctis, al rientro tra i pali, non ha problemi. Poco dopo però è ancora Roma-gol: lo stesso Dainelli trattiene De Rossi, Calvarese indica il dischetto e dagli undici metri Totti è implacabile. 3-0 al 33′ e successo già in cassaforte. I giallorossi giocano sul velluto e sfiorano il poker in contropiede con Destro, stavolta Bardi è attento. Lo spauracchio maggiore per il Chievo resta Totti, incontenibile: il ‘Pupone’ riceve palla da Destro, la sua conclusione si spegne sul fondo di un nulla. Chiaro che nell’intervallo Garcia ordini ai suoi di non disperdere energie preziose, ma nella ripresa è sempre la Roma a creare pericoli quando non si limita al controllo della palla, con un Chievo ormai sfiduciato.

Cerca ancora gloria Ljajic con un destro dai 30 metri, poi è Totti a sfiorare il gran gol con un destro al volo. Al quarto d’ora il tecnico francese concede la standing ovation a Totti, rilevato da Florenzi. Nelle file veronesi, Meggiorini prende il posto di un opaco Maxi Lopez. Il Chievo prova ad infastidire i padroni di casa con un cross insidioso di Sardo, ma De Sanctis c’è. Tocca poi a Pjanic prendere la via della panchina, concedendo spazio a Paredes. La gara ormai non ha più granché da dire, anche se Destro è più che mai intenzionato a centrare la doppietta: l’attaccante riceve da Nainggolan e scarica il diagonale, respinge tutto Bardi. Finale all’insegna degli applausi dell’Olimpico per Nainggolan, autore di una prestazione maiuscola: il belga viene sostituito da Ucan. Poi, al fischio finale, i pensieri giallorossi possono finalmente proiettarsi al Bayern, contro cui la squadra di Garcia è attesa da una prova di maturità.

ROMA-CHIEVO 3-0

Marcatori: 4′ Destro (R), 25′ Ljajic (R), 33′ rig. Totti (R).

Roma: De Sanctis; Maicon, Yanga Mbiwa, Astori, Cole; Pjanic (23′ st Paredes), De Rossi, Nainggolan (44′ st Uçan); Destro, Totti (16′ st Florenzi), Ljajic. A disposizione: Skorupski, Lobont, Somma, Torosidis, Holebas, Verde, Emanuelson, Gervinho, Sanabria. All. Garcia.

Chievo Verona: Bardi; Sardo (26′ st Cesar), Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi (36′ st Edimar); Cofie, Radovanovic, Hetemaj; Paloschi, Maxi Lopez (20′ st Meggiorini). A disposizione: Bizzarri, Seculin, Gamberini, Mangani, Birsa, Bellomo, Schelotto, Lazarevic, Pellissier. All. Corini.

Arbitro: Calvarese.

Note. Ammoniti: Pjanic (R); Maxi Lopez (C).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata