Milano, 15 ott. (LaPresse) – “Il nostro target, il nostro vero obiettivo è quello di arrivare fra le prime tre del campionato. E’ a quel livello che appartiene il Milan e lì dobbiamo lottare fino alla fine per arrivare”. Così Michael Essien, centrocampista del Milan, traccia le ambizioni stagionali della squadra rossonera. “Ogni spogliatoio di ogni stagione ha caratteristiche differenti, quello di quest’anno è molto buono”, spiega il ghanese ai microfoni di Milan Channel. “La vera sorpresa? Per me Menez. Lo conoscevo già, lo sto vedendo qui al Milan. Secondo me può ancora migliorare”. Essien garantisce di stare “bene, è tutto a posto. Sono molto contento. Lo sono sempre, dal primo minuto in cui sono qui al Milan. Io sono sempre disponibile, mi sento sempre pronto per giocare. Quando il tecnico decide di aver bisogno di me io ci sono, altrimenti accetto serenamente decisioni diversa da questa. La scorsa stagione è stata molto particolare, ma adesso è tutto cambiato, stiamo andando meglio”.

“Inzaghi? Ho avuto tanti allenatori, lui forse – spiega il ghanese – mi ricorda da vicino Carlo Ancelotti. Inzaghi mi piace come coach e come persona, in campo ci lascia fare la nostra partita e noi diamo il meglio di noi stessi”. Inevitabile un commento sulla ‘bufala’ che ha circolato nella giornata di domenica secondo la quale il giocatore avrebbe contratto l’Ebola: “E’ stato divertente, almeno all’inizio”, racconta il giocatore. “Ero tranquillo, in relax, a casa mia mentre guardavo la televisione e squilla il telefono. Era il dottor Tavana. Rispondo e lui mi chiede se avessi l’ebola. Certo che no, rispondo. Lui mi ha informato di questa notizia che stava circolando. Poi ho fatto altre telefonate, ci abbiamo riso sopra. Ma a pensarci bene c’è poco da scherzare. Si tratta di un virus molto grave e queste cose non devono accadere. Comunque non ho l’ebola”. Su Balotelli: “E’ un grande giocatore, siamo stati molto bene insieme, ci conoscevamo anche quando lui era al Manchester City. Lui ha tutte le qualità per diventare un top player, deve lavorare sempre di più”. Quindi, una battuta sui suoi ex allenatori: “Mi sento spesso con Mourinho. Ci mandiamo messaggi, parliamo di calcio. Siamo ancora molto vicini. Anche con Clarence Seedorf siamo sempre in contatto. Mi ha scritto già prima che iniziasse questa stagione. Il calcio è questo: i vari allenatori si succedono fra loro”.

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