Torino, 6 ott. (LaPresse) – Due espulsi, tre calci di rigore concessi, cinque gol. Juventus-Roma big match della sesta giornata di Serie A non ha di certo tradito le attese delle vigilia, anche se il nervosismo e la cattiveria agonistica in campo hanno prevalso sul gioco e sulle giometrie. Alla fine a spuntarla sono stati i campioni d’Italia, al termine di una partita che di certo porterà con sé strascichi polemici. Tra le tante stelle in campo è stato un difensore a risolvere la sfida in favore dei torinesi: Leonardo Bonucci con un eurogol a cinque minuti dalla fine. Ma la partita che vede avere la meglio i bianconeri sulla roma ha anche un altro finale. E finisce alla Camera con una interrogazione parlamentare del deputato Fdi-An Fabio Rampelli.. “Stamane presento un’interrogazione parlamentare su Juventus-Roma e sul comportamento dell’arbitro Rocchi che avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili. A tutto c’è un limite. Gli italiani pagano fior di quattrini per il campionato di calcio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio, che detiene la delega allo sport, ha il dovere di spiegarci come intenda garantire risultati ottenuti per esclusivi meriti sportivi”, scrive su facebook il deputato Rampelli.

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’EX ATLETA E ONOREVOLE RAMPELLI-
“Sono un ex atleta azzurro, quindi uno sportivo prima che un tifoso, non sono mai stato un esagitato; i commentatori delle varie trasmissioni televisive hanno gridato allo scandalo in maniera unanime dopo la visione in moviola degli episodi da cui sono nati i goal della Juventus – aggiunge – Migliaia di utenti di decine di emittenti in tutta Italia, appartenenti a ogni tifoseria, hanno gridato all’ennesimo scandalo calcistico. Assegnare due rigori inesistenti e un goal in fuorigioco, determinando matematicamente la vittoria della partita, può significare attribuire i punti sufficienti per l’assegnazione finale del titolo, ma anche condizionare l’andamento in borsa delle società quotate, alterare per importi milionari i premi delle scommesse regolari”.

“Ricordo – prosegue Rampelli – che i cittadini, per i tornei nazionali di football, sostengono ogni settimana in tutti i campi d’Italia decine di milioni di euro in: polizia di stato, carabinieri, vigili del fuoco, polizia municipale, 118, assistenza sanitaria per contusi e feriti, nettezza urbana, potenziamento trasporto pubblico, riparazione danni per atti di vandalismo commessi allo stadio, sui treni, sugli autobus e nelle città”. “Se la Figc e la Lega calcio, che non prendono iniziative per introdurre la moviola in campo e limitare il potere discrezionale dei giudici di gara, vogliono rischiare che lo scudetto sia assegnato aldilà dei valori in campo, oltre a pagare gli arbitri e paghino tutto il resto – conclude il parlamentare – È già assurdo che spetti allo stato sostenere le spese elencate, in presenza di gare regolari, ma è pressoché certo che non si debba far tirare fuori agli italiani un solo euro per lo svolgimento di un torneo falsato dagli errori o dai favori già accertati in passato”.


JUVE-ROMA, LA PARTITA DELLA DISCORDIA –Rispetto alla vigilia qualche sorpresa di formazione da ambo le parti, nell’incontro Juve-Roma di ieri. Allegri lancia dal 1′ il rientrante Pirlo. Ai suoi lati agiscono Pogba e Marchisio, che torna a fare la mezzala. Panchina per Vidal. Sulla sinistra Asamoah vince il ballottaggio con Evra. Per quanto riguarda i giallorossi invece, Holebas viene preferito a Cole solla corsia mancina. Garcia inoltre nel tridente offensivo il recuperato Iturbe al posto di Florenzi. Totti e Gervinho completano il reparto offensivo. Dal punto di vista tattico i padroni di casa iniziano il match ‘facendo la partita’, costringendo la Roma a difendersi nella propria tre quarti campo offensiva. La prima azione di rilievo al 10′ quando Marchisio viene contratto in area da Holebas dopo un tiro di Tevez sporcato, Rocchi però lascia correre. Due minuti dopo Tevez riceve palla sulla sinistra, converge al centro, supera Manolas e calcia verso Skorupski, ma Keita si immola provvidenzialmente e respinge la conclusione diretta a rete. Il forcing bianconero aumenta e al 21′ si registra la prima vera palla gol. Bonucci con uno splendido lancio dalle retrovie pesca Marchisio, che calcia al volo ma non trova lo specchio della porta. Al 24′ su una progressione di Pirlo l’arbitro concede la punizione. Il regista bresciano si incarica della battuta ma il suo tiro viene deviato con il gomito in barriera da Maicon. Rocchi non ha dubbi e nonostante le proteste degli ospiti concede il rigore. Dal dischetto Tevez non sbaglia e porta in vantaggio i bianconeri. A fare le spese del nervosismo giallorosso è il tecnico Rudi Garcia, che viene espulso. Immediata la replica della Roma, fin lì praticamente inoperosa dalle parti di Buffon. Al 30′ su una punizione dalla destra Lichtsteiner ‘abbraccia’ in area Totti che finisce a terra. Anche qui Rocchi non ha dubbi concedendo il penalty, che lo stesso capitano giallorosso trasforma. Con il passare dei minuti la gara si incattivisce, e l’arbitro deve darsi un gran da fare per calmare gli animi in campo. Al 40′ sugli sviluppi di un corner Chiellini salta più in alto di tutti ma manda la sfera alta sopra la traversa. Al 43′ la Roma trova il vantaggio grazie all’asse Iturbe-Gervinho. L’ivoriano serve in profondità l’argentino, il passaggio taglia fuori Caceres con l’ex giocatore dell’Hellas che trafigge con un diagonale basso Buffon in uscita. La Juve sembra accusare il colpo e rischia anche di prendere il terzo gol, perché Caceres avverte un fastidio muscolare ed è costretto a fermarsi proprio mentre Gervinho si invola verso la porta. L’ex trequartista dell’Arsenal si accentra e lascia partire un tiro a giro che spaventa lo Juventus Stadium ma finisce alto sopra la traversa. In pieno recupero Rocchi concede un terzo rigore, destinato a suscitare polemiche, per un tocco di Pjanic su Pogba appena entrato in area. Anche questa volta Tevez non sbaglia, ristabilendo l’equilibrio sul 2-2 subito prima del duplice fischio.

Nella ripresa Allegri inserisce Ogbonna al posto dell’infortunato Caceres. Rispetto alla prima frazione cambia completamente il copione tattico della gara. Adesso è la Roma a fare la partita con i bianconeri più attenti a non concedere il fianco e a ripartire in contropiede. Al 13′ però Gervinho è letale: punta Ogbonna sulla sinistra, ‘ubriaca’ letteralmente di finte l’ex centrale del Torino e crossa in mezzo per Pjanic, che ha il tempo per stoppare la palla e concludere. Il bosniaco si divora letteralmente un gol mandando il diagonale a lato. I campioni d’Italia non riescono a mettere il naso fuori, così Allegri si gioca il secondo cambio togliendo uno spento Llorente e inserendo Morata. I bianconeri soffrono tremendamente sulle corsie esterne, e in particolare le ripartenze degli ospiti. Su una di queste Gervinho tenta la conclusione, con Chiellini che sporca il tiro che comunque finisce non lontano dal palo con Buffon che sarebbe stato battuto. Proprio nel finale l’undici di Allegri torna a farsi vedere dalle parti di Skorupski con Morata, che su cross dalla destra di Lichtsteiner colpisce in pieno l’incrocio dei pali. La gara sembra indirizzata verso un giusto pareggio, ma al 41′ Bonucci si inventa un eurogol calciando da fuori area al volo una palla mandata fuori dalla retroguardia giallorossa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un minuto dopo si accende una rissa vicino alla panchina della Juventus che coinvolge Morata e Manolas e successivamente quasi tutti i giocatori in campo. Entrambi vengono espulsi. I bianconeri gestiscono bene il pallone nel finale senza rischiare nulla e portano a casa una vittoria fondamentale in vista del prosieguo della stagione.

JUVENTUS – ROMA 3-2

Reti: 27′ pt rig. e 46′ pt rig. Tevez (J), 32′ pt Totti (R), 44′ pt Iturbe (R), 41′ st Bonucci (J)

JUVENTUS: Buffon; Cßceres (1′ st Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (34′ st Vidal), Pogba, Asamoah; Llorente (14′ st Morata), Tevez. A disp. Storari, Rubinho, Pepe, Coman, Giovinco, Padoin, Pereyra, Evra, Mattiello. All. Allegri.

ROMA: Skorupski; Maicon, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Pjanic (40′ st Paredes), Keita, Nainggolan; Gervinho, Totti (30′ st Destro), Iturbe (21′ st Florenzi). A disp. Lobont, Cole, Ljajic, Torosidis, Ucan, Somma, Emanuelson, Calabresi, Sanabria. All. Garcia.

ARBITRO: Rocchi di Firenze. NOTE: espulsi Morata (J) e Manolas (R) al 43′ st: ammoniti Maicon, Totti, Gervinho (R), Chielini, Licthsteier, Bonucci, Tevez (J). azn

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