Roma, 3 ott. (LaPresse) – “Spero davvero di poter essere il primo allenatore della Roma a poter entrare nel nuovo stadio. È una specie di Colosseo moderno e che dovrà permettere ai gladiatori che sono i nostri giocatori di avere un terreno di espressione fantastico”. Lo ha detto Rudi Garcia, allenatore della Roma, in un articolo pubblicato su Le Figaro a lui dedicato e in cui ha parlato della sua esperienza in giallorosso.
Definito ‘l’imperatore di Roma’, Garcia ha poi aggiunto: “Ho l’impressione di essere stato adottato come un bambino dalla città. So che i risultati sono importanti e hanno permesso questo avvicinamento con i tifosi. Oggi mi sento integrato, accettato da tutti”. Per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, il tecnico francese ha detto: “Ho voglia di dare il meglio di me per poter vincere dei titoli con questo club che lo merita, che è la squadra della capitale e che, per me, ha vinto troppo poco nella sua storia”.
“La Juve? E’ un test importante, anche se siamo solo alla sesta giornata”, ha detto ancora Garcia. “Ci sono ancora tanti punti in palio. È troppo presto per dare un giudizio finale”, ha aggiunto il tecnico francese. Frenare l’entusiasmo e l’eccessivo ottimismo dei tifosi della Curva Sud, che sognano di vedere i loro idoli sul tetto dell’Olimpo nel maggio prossimo. Questa è una delle priorità di Garcia in questo inizio di stagione. “Come capitano della barca, devo fare di tutto affinché ognuno rimanga tranquillo. C’è un sacco di passione qui, nel bene e nel male. Possiamo capire i nostri tifosi, che sono straordinari, sono entusiasti da questo momento ma la squadra deve rimanere serena”, ha concluso.
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