Londra (Regno Unito), 3 ott. (LaPresse/PA) – Il manager del Chelsea Jose Mourinho si è rifiutato di chiedere scusa ad Arsene Wenger per averlo descritto lo scorso febbraio come “specialista in fallimenti”. Lo Special One in questo momento è concentrato soltanto sul big match di domenica in Premier League contro l’Arsenal. “Era una conseguenza di qualcosa”, ha replicato Mourinho in conferenza stampa a una domanda su quella sua dichiarazione. “Non era una prima possibilità di dire qualcosa. Non ho scuse da fare”, ha ribadito il portoghese che invece lo scorso anno si era scusato per aver definito sempre il manager alsaziano un “voyeur”.

“Ora dobbiamo dimentirare tutto e andare avanti senza pensare a quello che è successo”, ha detto ancora Mourinho. “Non dobbiamo fare altro che prepararci per un altro match con grande responsabilità”. “Abbiamo la responsabilità non di vincere, ma fare una buona partita per i milioni di tifosi che hanno entrambi i club”, ha concluso Mourinho.

Chelsea-Arsenal “non è una partita tra i due manager, ma tra due squadre e due club”, la replic di Arsenal Wenger nel corso della conferenza stampa in vista del big match di domenic in Premier League tra Blues e Gunners, a proposito della sua rivalità con Jose Mourinho. Il manager alsaziano non ha mai battuto il tecnico portoghese nei loro 11 incontri e alla vigilia dello scontro diretto della scorsa stagione era stato bollato “specialista in fallimenti” dallo Special One.

Il 64enne tecnico francese dell’Arsenal non vuole farsi coinvolgere nella tattica di Mouringho di metterla sulla psicologia e sul provocare l’avversario. “Uno dei privilegi dell’età è che il tuo ego è meno importante e si ha più cognizione di quello che è importante, e cioè le prestazioni della squadra,” ha detto Wenger. “La storia recente è stata negativa per noi (contro il Chelsea, ndr) e domenica abbiamo una buona occasione per cambiarla”, ha dichiarato.

Wenger ha parlato anche del grande ex della partita, quel Ces Fabregas esploso giovanissimo nell’Arsenal e da quest’anno passato al Chelsea dopo l’esperienza poco fortunata al Barcellona. “Non c’è nessun risentimento nei suoi confronti. Gli auguro ogni bene, è un grande giocatore e un’ottima persona”, ha dichiarato il manager francese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata