Madrid (Spagna), 1 ott. (LaPresse) – Una Juve lontana parante di quella scintillante vista in campionato, esce sconfitta 1-0 dal Vicente Calderon la tana dell’Atletico Madrid nella seconda giornata della Champions League. Decide un guizzo di Arda Turan nel secondo tempo, un premio forse eccessivo anche per un Atletico apparso nervoso e propenso più a picchiare e a metterla sulla rissa invece di giocare. La Juve pagaa forse un atteggiamento troppo rinunciatario, soprattutto nel primo tempo e che ha preso gol forse proprio quando stava provando a fare qualcosa di più. Bianconeri di fatto mai pericolosi dalle parti di Moyà, con un Tevez in ombra e poco coinvolto dai compagni. Con la concomitante vittoria del Malmoe sull’Olympiakos, il girone diventa ora molto equilibrato con tre squadre appaiate a 3 punti. La squadra di Allegri, al suo primo ko da allenatore della Juve, è attesa ora alla delicata trasferta nella tana dell’Olympiakos.
Massimiliano Allegri recupera in extremis Martin Caceres nella formazione titolare. Per il resto confermata l’undici di Bergamo contro l’Atalanta, con Evra a sinistra e Tevez in coppia con Llorente in attacco. Nell’Atletico solo panchina per l’ex granata Alessio Cerci, il Cholo Simeone schiera in avanti Arda Turan e Niguez a supporto della punta centrale Mandzukic. Primo tempo equilibrato e scorbutico, con le due squadre che si annullano a vicenda. Atletici e Juve anno badato più a chiudersi che ad attaccare, non a caso i due portieri Moya e Buffon sono stati impensieriti solo da due conclusioni da lontano di Mandzukic e Pogba. La prima occasione è per i Colchoneros al 25′, con Vidal che si fa rubare palla al limite dell’area e il bomber croato che impegna Buffon alla parata centrale. La replica della Juve al 33′, con Pogba che vince un rimpallo al limite e tenta un destro a giro che termina di poco a lato alla sinistra di Moyà. Poco altro da segnalare in una partita molto tattiva, in cui l’importanza della posta in palio sta frenando le due squadre.
Ripresa che inizia sulla stessa falsariga del primo tempo, con le due squadre che battagliano per lo più a centrocampo con scontri molto fisici. Simeone prova a cambiare, inserendo Griezmann al posto dell’impalpabile Niguez. L’Atletico inizia a premere con maggiore intensità, dalle parti di Buffon iniziano a fioccare palloni alti da tutte le parti. I Colchoneros protestano anche per la mancata concessione di un rigore per un tocco di mani in area di Caceres su tiro-cross di Raul Garcia, apparso però involontario. Con il passare dei minuti la pressione dei vicecampioni d’Europa si fa sempre più incessante, con la Juve che non riesce ad uscire. La squadra di Allegri prova a difendersi con ordine, ma alla mezzora è costretta a capitolare. Colchoneros a segno con Arda Turan, abile ad anticipare Lichtsteiner su un cross di Juanfran dalla destra e a depositare la palla alle spalle di Buffon. Esplode il Calderon, che diventa una autentiva bolgia. Allegri rompe gli indugi e manda in campo Pereyra al posto di Caceres, passando a una difesa a quattro arretrando Lichtsteiner ed Evra. Juve subito vicinissima al pareggio con un quasi autogol dello stesso Arda Turan Su cross basso di Lichtsteiner. Allegri si gioca il tutto per tutto e manda in campo nel finale anche Morata al posto di un Vidal che esce scuro in volto e Giovinco, replica Simeone togliendo Mandzukic e inserendo Mario Suarez a centrocampo. Il risultato non cambia, vince l’Atletico e ora la Juve sarà chiamata a fare risultato ad Atene.
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