Roma, 19 set. (LaPresse) –
Di Andrea Capello
Cristina Chirichella è il volto nuovo più giovane nella nazionale italiana di volley femminile che si appresta al mondiale italiano che prenderà il via il prossimo 23 settembre. La napoletana, classe 1994, racconta in esclusiva a LaPresse l’avvicinamento alla sua prima grande vetrina internazionale con emozione e determinazione.
E’ il suo primo mondiale e si gioca in Italia. Come si sta preparando per l’evento?
“Il mondiale in Italia è un’occasione da non perdere, un’esperienza irripetibile. Per me che sono giovane è un’emozione incredibile poter prendere parte ad un evento del genere”.
Quando l’Italia ha vinto l’ultimo mondiale lei aveva 8 anni. Ha mai avuto il poster appeso in camera di qualcuna fra le sue attuali compagne di squadra?
“A otto anni non sapevo neanche cosa fosse la pallavolo. Solamente quando ho iniziato a fare questo sport ad alto livello, ovvero al Club Italia, ho iniziato ad immedesimarmi in questo mondo, prima non conoscevo nessuno, quindi direi abbastanza tardi. I poster in camera? Alcune mie amiche e compagne avevano i poster della Lo Bianco piuttosto che della Piccinini, io personalmente no”.
Come è stata accolta nel gruppo?
“L’atmosfera direi che è perfetta. Il gruppo mi ha accolto bene e ci siamo integrate bene sia noi giovani che le ragazze più esperte. Siamo unite”.
E’ una delle poche ragazze del sud nel volley di altissimo livello. Come mai questa differenza con il resto d’Italia?
“Perchè rispetto al Nord giochiamo in società di livello inferiore dove abbiamo minore visibilità. Io quando ho iniziato, ad esempio, non pensavo minimamente di poter arrivare a questo livello. Comunque qui con me in Nazionale ci sonio Antonella Del Core che è napoletana come me e Monica De Gennaro che è vicina (è nata a Piano di Sorrento, ndr). Siamo in tre ed è una bella soddisfazione”.
E’ tentata da un’esperienza all’estero o preferirebbe restare in Italia?
“Preferirei rimanere in Italia perche è la mia casa, ma andare all’estero sarebbe favoloso perché ti approcci ad un mondo nuovo. Ora sono un po’ piccolina e non me la sento emotivamente, ma da più grande il pensiero c’è.
Ha in mente un ‘fioretto’ per vincere il mondiale?
“Non lo so, c’è ma non si dice (ride, ndr)”.

