di Attilio Celeghini
Torino, 26 ago. (LaPresse) – “Non vedo l’ora di iniziare, è il ruolo che più di ogni altro attendevo”. Gabriele Oriali commenta così la fresca nomina a team manager nella Nazionale italiana targata Antonio Conte. Il campione del mondo 1982, intervistato da LaPresse, spiega come non abbia avuto dubbi nell’accettare la proposta, ufficializzata ieri dal presidente della Figc Carlo Tavecchio.
Così Oriali racconta lo sviluppo della trattattiva: “Mi ha chiamato il presidente per dirmi che ero nella lista dei ‘papabili’ per l’incarico e per sondare la mia eventuale disponibilità. Ho detto subito di sì. Ieri – prosegue l’ex mediano – ci siamo nuovamente sentiti al telefono per definire. Non vedo l’ora di iniziare, è un ruolo al quale tutti ambiscono e sono orgoglioso di essere stato scelto. Lo ritengo il giusto coronamento alla mia carriera di giocatore e dirigente”.
Con Conte, spiega Oriali, “ci vedremo domani. Mi metterò subito a sua disposizione, portando la mia lunga esperienza accumulata da giocatore e come dirigente. Non dimentichiamo che negli ultimi anni ho avuto la fortuna di lavorare insieme ad allenatori di grande carattere, come Roberto Mancini e José Mourinho. E’ stato un grande piacere – sottolinea – sapere da Tavecchio che Conte ha dato subito il suo assenso per la mia scelta”. Per Oriali, comunque, l’ambiente azzurro non è certo una novità: “Per me è un ritorno, visto che frequento Coverciano sin dal 1978, quando varcai il cancello da giocatore della Nazionale”. Dopo il flop del Mondiale brasiliano, la nuova Nazionale targata Conte è chiamata a risollevare l’entusiasmo nei tifosi italiani a suon di risultati. Oriali è ottimista sulla missione: “Penso che con Antonio sia stata fatta la miglior scelta possibile, è un tecnico capace e sa tirare fuori il massimo dai propri giocatori. C’è la volontà di impegnarci tutti per fare un ottimo lavoro. Certo, non sarà facile”.
Tra le chiamate ricevute appena ufficializzata la nomina, quella di Massimo Moratti, con il quale Oriali ha collaborato nella lunga esperienza all’Inter: “Aspettavo una sua chiamata e mi ha fatto molto piacere. Mi ha detto: ‘Finalmente hai il ruolo che meriti’, d’altronde sei un nazionale’. E ha aggiunto che la mia scelta è anche un riconoscimento che fa grande onore anche all’Inter”. Sempre in tema nerazzurro, non sono mancati i complimenti di José Mourinho, con il quale Oriali ebbe un rapporto eccellente durante la gestione dello ‘Special One’. “Mi ha mandato un sms. Mi ha detto che è il giusto premio per una persona capace e competente”.
Inevitabile una battuta su Mario Balotelli, che durante la sua prima intervista con la nuova maglia del Liverpool ha ammesso che il suo ritorno in Italia ‘è stato un errore’. “Ieri sono stato molto occupato e confesso che non ho approfondito molto”, spiega Oriali. Ma SuperMario è ancora un giocatore fondamentale per la Nazionale? “C’è un ct e farà lui le sue scelte. Io – sottolinea il neo team manager azzurro – non posso che ricordare come Conte nella conferenza di presentazione abbia sottolineato che le porte non sono chiuse a nessuno. Certo, i giocatori devono dimostrare di meritare la maglia della Nazionale”.
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