Milano, 24 lug. (LaPresse) – “La Lega deve trovare una sua unità. Sarebbe gravissimo se ci fosse una spaccatura all’interno”. Lo ha affermato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al suo arrivo in Lega Calcio per partecipare all’assemblea durante la quale i club di Serie A sono chiamati ad esprimere la loro preferenza sul nuovo presidente della Figc. “Manca un biennio durante il quale si può fare moltissimo – ha aggiunto – ma non si possono dare le preferenze a due soggetti diversi, bisogna sceglierne uno e bisogna scegliere quello che avrà il sostegno della maggioranza per rafforzarlo e non per indebolirlo”.

Questo criterio, per De Laurentiis, dovrebbe valere aldilà della valutazione “degli uomini che possono essere tutti ottimi professionisti laddove sposino l’idea non tanto di un rinnovamento, quanto di fare quello che non è stato fatto in questi 34 anni. In questo periodo abbiamo fatto molti passi indietro e pochi passi avanti. Si tratta semmai di avere una visione, essendo concreti, di quello che dovrebbe essere il calcio non di domani ma tra 10 anni, altrimenti saremo dei sopravvissuti”. “Non è gratificante per me, che sono un imprenditore – ha concluso – pensare che i prossimi 10 anni siano dedicati al sopravvivere”.

“Un Renzi dello Sport già ce l’abbiamo, è Malagò”, ha detto ancora il presidente del Napoli al suo arrivo in Lega Calcio. “Malagò ha appena cominciato e si è trovato troppe patate bollenti sul tavolo – ha aggiunto – cerchiamo di non fargli scottare le dita della mano e cercare insieme a lui di trovare la quadra”.

“Malagò è una persona di grande cultura, capisce che cosa significano intrattenimento e industria- ha spiegato – e capisce anche che cosa significa il rigore etico dello sport. Quando noi riusciremo a trovare il comune denominatore di queste tre cose avremmo fatto bingo”. Per De Laurentiis Malago “non deve intervenire in Figc. Qui non dobbiamo fare una politica interventista – ha precisato – ma coadiuvare ciò che non è stato fino ad oggi, tutte le componenti del mondo dello sport e del calcio a dialogare tra di loro per recuperare il tempo perduto”.

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