Cleveland (Ohio, Usa), 11 lug. (LaPresse/AP) – LeBron James, stella dell’Nba, lascia i Miami Heat e torna a Cleveland. E’ stato lui stesso ad annunciarlo a Sports Illustrated. “Il mio rapporto con il Nord East dell’Ohio è più grande del basket. Non me ne sono reso conto quattro anni fa, l’ho capito adesso”, ha dichiarato il ‘Prescelto’, che ha trascorso le sue prime sette stagioni ai Cavaliers.
James lascia così gli Heat, con cui in quattro anni ha conquistato due anelli e due finali Nba. L’obiettivo adesso, è tornare a ‘casa’ (LeBron vive ad Akron, non lontano da Cleveland) per conquistare quel titolo dove non c’è mai riuscito. “E’ il posto in cui ho camminato, dove ho corso, dove ho pianto – ha proseguito l’ormai ex giocatore di Miami – Occupa un posto speciale nel mio cuore. Le persone mi hanno visto crescere, a volte mi sento come se fossi loro figlio. La loro passione può essere schiacciante, ma mi guida. Voglio dare loro una speranza quando posso, voglio ispirarli”. Quattro anni fa, al momento del passaggio agli Heat, i tifosi di Cleveland non furono certi teneri. In particolare il presidente dei Cavaliers, Dan Gilbert, lo definì sleale, vigliacco e narcisista. Tutto dimenticato per James. “Non terrò una conferenza stampa o una festa – ha aggiunto – E’ il momento di mettersi a lavoro”.
Con un anno d’anticipo, termina così l’era dei ‘Big Three’ di Miami, che dovrà ora ripartire quasi da zero. James, Bosh e Wade hanno fatto valere questa la loro clausola per diventare free agent, ma l’opinione comune era che avrebbero rinegoziato il loro contratto per permettere agli Heat di portare nel roster qualche nuovo innesto, necessario per dare nuova linfa a una squadra battuta nettamente dai San Antonio Spurs nella finale Nba. A questo punto, senza James, una delle squadre più dominanti a Est negli ultimi anni rischia di trovarsi di fronte a un futuro con più dubbi che certezze. Il ‘Prescelto’, invece, torna alle sue radici, con l’intento di portare per la prima volta nella storia l’anello a Cleveland. Non ci riuscì nel 2007, quando i Cavaliers si arresero in finale con San Antonio, potrebbe farcela nella prossima stagione, anche perché James in Ohio troverà un’altra stella, Kyrie Irving.
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