Salvador (Brasile), 25 giu. (LaPresse) – Bosnia e Iran lasciano anzitempo il Mondiale ma hanno entrambe motivo di festeggiare in questa ultima gara del girone F, vinta 3-1 dalla squadra di Susic. Gli asiatici infatti, dopo aver pareggiato con la Nigeria all’esordio ed essersela giocata fino alla fine con l’Argentina, segnano il loro primo gol in questa edizione della Coppa del Mondo, mentre la Bosnia raccoglie il primo successo nella sua storia al Mondiale, alla prima partecipazione. A maggior ragione aumenta il rammarico per Dzeko e compagni dopo la sconfitta tra mille polemiche arrivata con la Nigeria.

Dopo un iniziale fase di studio, la Bosnia passa in vantaggio con una rasoiata di Edin Dzeko da fuori area, che coglie impreparata la difesa iraniana. Immediata la risposta dell’undici di Queiroz: Shojaei entra in area e calcia di in porta, centrando in pieno la traversa. L’Iran continua a premere senza costruire grandi palle gol, dalla parte opposta la squadra di Susic dà l’impressione di poter affondare ogni volta che parte in contropiede. In avvio di ripresa Heydari fa il suo ingresso in campo rinforzando il peso specifico in attacco dell’Iran, ma le occasioni latitano. Al 14′ arriva invece il raddoppio bosniaco, frutto di un errore in disimpegno di Hosseini. Susic avanza e serve in corsa Pjanic sulla sinistra: il centrocampista della Roma davanti ad Haghighi non si fa prendere dall’emozione e realizza il 2-0. L’Iran non riesce a creare grattacapi dalle parti di Begovic fino al 37′, quando Ghoochannejhad insacca a porta vuota su assist di Nekounam, approfittando di un fuorigioco sbagliato dalla retroguardia bosniaca. L’illusione per la selezione asiatica dura appena un minuto, giusto il tempo per Vrsajevic di segnare il definitivo 3-1 con un potente diagonale dalla destra. Iran e Bosnia salutano così un Mondiale giocato a testa alta.

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