Fortaleza (Brasile), 25 giu. (LaPresse) – Non segnava da Euro 2012, ma stasera Georgios Samaras si è guadagnato e ha segnato il rigore decisivo che a tempo scaduto ha regalato alla Grecia gli ottavi di finale. Giustamente punita la Costa d’Avorio, veramente troppo pressapochista in difesa nonostante un parco giocatori di livello mondiale. Gli ellenici allenati dal tecnico Santos si sono meritati il passaggio del turno colpendo anche tre legni. Pronti via e la Grecia deve fare i conti con problemi fisici che nel giro di venti minuti escludono prima il centrocampista Kone e poi il portiere Karnezis, sostituiti da Samaris e Glikos. Cholevas alla mezz’ora lascia partire un bolide dal limite che si infrange sulla traversa, ma al 42′ la partita si sblocca: follia in disimpegno di Tioté che consegna la palla a Samaris, Samaras chiude il triangolo e manda in porta il subentrato che scavalca Barry in uscita per il vantaggio della Grecia.
Gli ‘elefanti’ di Sabri Lamouchi entrano con un altro piglio nella ripresa. Gervinho proba a scatenarsi più volte negli ultimi metri, Drogba combatte in area e Kalou si propone sempre più costantemente, ma è ancora la Grecia ad andare vicina al gol con un missile scagliato da Karagounis che si spegne ancora sulla traversa. L’ex giocatore di Parma, Inter e Genoa manda in campo Bony e l’attaccante dello Swansea ricambia infilando il gol del pareggio su assist perfetto di Gervinho. La Grecia si riversa in avanti alla caccia del gol qualificazione, Santos inserisce Gekas per Karagounis per aumentare il peso specifico in attacco, ma è Torosidis a centrare il palo dal fondo. E’ ancora un cambio a decidere l’incontro: Sio, entrato al posto di Gervinho, tocca in maniera scellerata Samaras in area di rigore ivoriana. E’ calcio di rigore e lo stesso Samaras lo trasforma per la gioia degli ellenici.
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