Dal nostro inviato Antonio Martelli

Manaus (Brasile), 14 giug. (LaPresse) – “Dobbiamo essere ottimisti”. E’ questo il messaggio lanciato da Cesare Prandelli a poche ore dall’esordio dell’Italia ai Mondiali contro l’Inghilterra. In una caldissima e umida serata di Manaus, mentre in Italia era già notte fonda, il ct si è presentato nella sala conferenze dell’Arena Amazzonia per il tradizionale incontro con la stampa della vigilia. Un Prandelli apparso sereno e determinato. “Mi sono arrivati tanti messaggi personali, ma l’ottimismo ci deve essere. Abbiamo lavorato bene, con determinazione e con la voglia di superare i carichi di lavoro. Non abbiamo lasciato nulla al caso”, ha spiegato il ct azzurro. Contro l’Inghilterra, ma in generale in questo Mondiale, il tecnico di Orzinuovi si aspetta “una squadra che abbia continuità di pensiero per 90′ e che sappia stare sempre in partita in qualsiasi condizione. Basta un gesto per ridare fiducia anche in una situazione insperata”. Nel corso dell’allenamento di rifinitura, a parte la tegola Buffon, Prandelli è rimasto sollevato dalle condizioni del terreno di gioco di Manaus. “Ci avevano descritto un campo in pessimo stato e invece è in buone condizioni. Non eccezionali, ma buone”, ha spiegato. Discorso analogo per quanto riguarda il clima: “Le prime impressioni hanno confermato quello che ci aspettavamo. siamo pronti”.

Capitolo formazione, Buffon è l’ultimo dubbio dopo il forfait di De Sciglio. “Dubbi bisogna averli sempre, i giocatori devono avere la sensazione di essere in gara e non vogliamo dare nessun tipo di vantaggio”, ha detto il ct. L’Italia è stata accolta dal grande calore dei tifosi brasiliani, circa un centinaio hanno atteso gli Azzurri davanti all’hotel dove alloggiano. “I tifosi brasiliani ci stanno seguendo con entusiasmo – ha ammesso – ora dipende tutto da noi, da come saremo generosi e da come andremo in campo. Siamo tutti pronti, è una partita molto sentita e anche queste situazioni possono stemperare. Ci può far bene il contatto con la gente”. In conferenza stampa il capitano dell’Inghilterra Steve Gerrard ha detto che sono più forti dell’Italia, la replica di Prandelli: “Tutti pensano di essere forti e di poter vincere, noi abbiamo preparato la partita per vincere. Sappiamo che ci sarà da soffrire ma saremo all’altezza. Ci sono altre paure, l’ansia della vigilia, ma mi pare che questo Mondiale sia iniziato in un segno importante: che ci saranno tanti gol e tanti cambi di ritmo di gioco”. Secondo il ct saranno fondamentali anche l’esperienza dei veterani: “Chi ha avito questa esperienza e affrontato un Mondiale può trasmettere il giusto approccio. Ognuno lo deve fare con le proprie armi. Noi dobbiamo essere una squadra vera, che anche nelle difficoltà deve tirare fuori il meglio e sono convinto che abbiamo queste caratteristiche”. In particolare il riferimento è a Pirlo e Buffon: “Sono di esempio perché hanno sempre l’entusiasmo del primo giorno e hanno sempre la voglia di trasmettere questo spirito di appartenenza. Nelle ore prima della gara, il loro modo di essere vicino alla squadra è un esempio per tutti”.

Quindi il Prandelli è tornato sulle qualità dell’Inghilterra: “Oltre all’ aspetto caratteriale e psicologico, negli ultimi tempi hanno trovato giocatori di tecnica e fantasia, che sanno andare negli spazi e cambiare ritmo. Dobbiamo avere il predominio in mezzo al campo ma con grandissima attenzione”. Il ct azzurro ha poi commentato la clamorosa vittoria dell’Olanda per 5-1 contro i campioni del Mondo della Spagna, secondo Prandelli non si tratta di un ciclo finito: “La Spagna ha dominato il primo tempo, nel secondo è stata un’ altra gara: per i gol ma soprattutto per intensità di gioco. Dobbiamo prepararci, che durante una sola partita ce ne possono essere di più. Non credo che il ciclo della Spagna sia finito, se Villa segna e vanno 2-0 staremmo a commentare un’altra partita. Il calcio è così, gli episodi posso cambiare l’ andamento della gara. Noi vogliamo restare sempre in partita perché sono convinto che anche contro le grandi ci sono le possibili di fare qualcosa di interessante”. E a proposito di grandi, l’Italia è comunque da annoverare tra le favorite per la sua storia. “Ma in un Mondiale si azzera tutto, non si vince perché hai vinto in passato”, ha detto Prandelli che non è invece voluto entrare nella polemica dopo Croazia-Brasile. “Non commento l’operato dell’arbitro – ha detto il ct – e non voglio entrare in questo tipo di polemiche. Il Brasile è favorito non solo perché gioca in casa ma perché è una delle squadre più forti. Ma lo stesso vale per Olanda, Spagna, Germania e Argentina”.

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