Sestriere (Torino), 27 mag. (LaPresse) – “Bisogna sognare per realizzare gli obiettivi”. Lo ha detto il presidente di Exor, John Elkann, rispondendo a chi gli chiedeva se la Champions League l’anno prossimo sia solo un sogno per la Juventus oppure un traguardo possibile.

A proposito della finale di sabato scorso, Elkann ha aggiunto che “l’Atletico Madrid poteva vincere, sono bastati quei minuti supplementari che hanno completamente cambiato la partita”. “Loro poi fisicamente si e’ visto che erano stanchi, prendere tre gol in 10 minuti ha dimostrato proprio il loro esaurimento assoluto”, ha concluso il presidente della holding del gruppo Agnelli.

“Se metterei la firma su una finale di Champions” Si ma preferisco vincerla”. Lo ha detto il presidente di Exor, John Elkann, a margine della commemorazione per i 10 anni dalla scomparsa di Umberto Agnelli.

“Oggi come membro del cda della Juventus ho visto anche quello che c’e’ dietro alle vittorie. Il calcio puo’ avere bisogno di campioni, ma anche di equilibrio, sostenibilita’ e autofinanziamento. Sono tutte tematiche ancora all’ordine del giorno e speriamo di riuscire a cogliere appieno anche questa parte dell’Umberto Agnelli uomo di sport”. Lo ha detto l’ex calciatore della Juventus e attuale membro del cda, Pavel Nedved, intervenendo in occasione del convegno organizzato per il decennale della scomparsa di Umberto Agnelli che, ha aggiunto Nedved, “era l’interlocutore ideale per lo spogliatoio, aveva carisma e dava sicurezza”.

Umberto e’ stato il piu’ giovane presidente della storia della Juventus. Oltre al figlio Andrea, attuale presidente della societa’, erano presenti altri rappresentanti della Juve, come il direttore sportivo Beppe Marotta e il portiere e capitano bianconero Gigi Buffon.

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