Roma, 16 mag. (LaPresse) – Roma ai piedi di Sara Errani. Nonostante i soli 164 cm di altezza l’azzurra è un gigante sul Centrale del Foro Italico dove batte per la prima volta in carriera la cinese Na Li, numero due del ranking mondiale Wta, qualificandosi per il secondo anno consecutivo alle semifinali del Masters 1000 romano. Per trovare un’altra impresa simile bisogna tornare ai primi anni ’30, i tempi della leggendaria Lucia Valerio. Finisce 6-3 4-6 6-2, in poco più di due ore di gioco fra il tripudio del pubblico che spinge ‘Sarita’ verso il trionfo dal primo all’ultimo punto. L’Azzurra parte forte ed incamera il primo set. Nel secondo la cinese, che a fine gara dichiarerà di aver avuto la nausea per tutta la durata dell’incontro forse a causa di problemi digestivi dovuti ad un piatto di pasta mangiato in mattinata, tira fuori gli artigli e rimette le cose a posto. La battaglia si decide quindi nel terzo parziale dove le racchette diventano spade da sguainare. Sara parte forte (2-0), Na Li risponde presente (2-2) ma è l’ultimo acuto. La Errani, infatti, ne ha decisamente di più e piazza un parziale di 4-0 che annichilisce la cinese e la conduce al trionfo. Non contenta Sara raggiunge poi lo stesso traguardo in doppio insieme alla collega ed amica Roberta Vinci facendo valere la legge delle ‘Chichis’ contro le malcapitata Cara Black e Sania Mirza.
“Battere Na LI qua a Roma è incredibile – racconta entusiasta a fine gara – Sicuramente è stata una delle migliori partite della mia carriera. Dopo quella con la Stosur (semifinale vinta al Roland Garros nel 2010, ndr) la migliore”. “Se pensavo di poterla battere? Le altre partite mi hanno aiutato a prendere fiducia – racconta – crederci ci credevo. Avevo già lottato ad Istanbul sul veloce indoor e sapevo che Roma e la terra rossa mi potevano aiutare. Il mio allenatore mi ha detto che potevo farcela e così è stato”. L’impresa è stata chiara e limpida al netto degli eventuali problemi fisici di Na Li. “Io non me ne sono accorta – dice – nel secondo set ha fatto dei game allucinanti dove ha tirato molti colpi vincenti. E’ stata una bella partita da ambo le parti”.
Al settimo cielo pure il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Non ci sono parole – argomenta felice – Sara ha iniziato la stagione con qualche difficoltà ed ora sta tornando come prima, più di prima e meglio di prima ai vertici. Ci ha regalato fino ad adesso un sogno. Sono orgoglioso di lei, poi c’è anche il discorso singolo-doppio, complimenti davvero”. Secondo il numero uno del Comitato Olimpico infatti: “Gli Internazionali sono un torneo fantastico a prescindere dai risultati degli Azzurri. Se poi c’è un italiano è il massimo del massimo”. La prossima montagna da scalare per Sara Errani si chiama Jelena Jankovic. La serba, ex numero uno del mondo ed attualmente al settimo posto nel ranking Wta. “Sarà una lotta pazzesca – dice con gli occhi vispi di chi vuole tentare un’altra impresa – Bisogna essere quasi perfetti per vincere, del resto siamo in semifinale a Roma e partite facili non ne esistono”.
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