Torino, 16 mag. (LaPresse) – Annuncerò il mio futuro da calciatore “nel momento in cui si concretizzerà qualcosa di realmente fattibile sotto tutti gli aspetti, come lo è stato il progetto di Sydney, non solo dal punto di vista calcistico ma anche in generale. Mi auguro di poterlo fare presto”. Così Alessandro Del Piero, interpellato sui suoi progetti dopo la fine della sua esperienza in Australia. L’ex attaccante della Juventus, parlando a Sky Sport a margine dell’inaugurazione della mostra ‘Power or 10’, del fotografo statunitense Steve McCurry nel suo spazio espositivo a Torino, si augura “di poter analizzare nel più breve tempo possibile le opzioni che ci sono e far sì che nasca un’altra avventura in campo. Al di là della passione, che non smette e non smetterà mai – aggiunge Del Piero – credo che ci possa ancora essere la possibilità di affrontare una nuova avventura per quanto riguarda le mie gambe. Mi auguro possa essere presto”.

In quanto all’ipotesi di appendere le scarpette al chiodo, il giocatore chiarisce: “E’ un periodo di riflessione indubbiamente. Devo pensare a quale sarà il mio futuro in generale, anche da un punto di vista calcistico. La voglia di giocare – garantisce – c’è ed è tanta, dovrà far parte di qualcosa di bello e di significativo come lo è stato a Sydney in Australia. Spero di poterlo fare da qualche altra parte”.

“Domenica non sarò a Torino, quindi è impossibile che io sia allo Juventus Stadium”. Del Piero annuncia che non sarà alla festa scudetto dei bianconeri coincidente con il match contro il Cagliari, valido per l’ultima giornata di campionato. L’ex attaccante della Juventus analizza la stagione della formazione di Conte: “La delusione per la mancata qualificazione ala finale di Europa League – spiega – e quindi l’opportunità di giocare alla finale in casa è la più fresca e la più reale e questo per le ambizioni della società, del gruppo, dell’allenatore e dei giocatori, non rappresenta una cosa positiva, così come l’eliminazione dalla Champions arrivata nei minuti finali. Queste – prosegue Del Piero – sono le pagine meno positive della stagione, però è innegabile che il loro percorso in campionato deve far pensare a qualcosa di straordinario e di bello. E’ stata una cavalcata strepitosa, vincere di nuovo lo scudetto – aggiunge – non è mai facile”.

“Quando uno fa tanti gol, vuol dire che ha fatto una stagione importante. Speriamo che possa continuare su questa linea e che possa fare anche meglio, anche in campo europeo”. Del Piero elogia così Carlos Tevez, il giocatore che ha raccolto il numero 10 che ‘Pinturicchio’ ha indossato per tanti anni alla Juventus. “Cosa farei se fossi in Conte? Non so da dove nasce questa situazione”, confessa l’ex giocatore del Sydney. “Qui ha creato qualcosa di decisamente significativo, quindi – prosegue Del Piero – indubbiamente ci rifletterà bene, fino in fondo, ne sono certo, vedremo”. Anche se, aggiunge l’ex bianconero, “ha sottolineato che le ambizioni sono un po’ difficili in campo internazionale. Difficile dare un giudizio se uno non c’è dentro e io non ci sono dentro da due anni”.

“Io un giorno in panchina? Fino a tre anni fa, non ci ho mai pensato. Non era un qualcosa che mi attraeva. Ma negli ultimi tre anni ho conosciuto il calcio in maniera un po’ diversa, facendo tesoro delle mie esperienze negli anni precedenti e quelle di questi anni. E’ un’attività – prosegue – molto affascinante, difficile ma veramente molto affascinante. Non so se il mio futuro sarà da allenatore o da dirigente o se mi crescerà la pancia. Mi auguro di poter scegliere sempre la cosa giusta”.

“Le convocazioni di Prandelli per i Mondiali? Le leggo bene. Non ho seguito molto il campionato italiano, ho seguito di più la Juventus, meno le altre partite – confessa il giocatore – quindi non so lo stato di forma psicofisica di alcuni giocatori e non posso esprimermi. Ma dobbiamo dare grande fiducia a Prandelli che ha fatto un lavoro incredibile nelle qualificazioni, serve partire con grande entusiasmo”. “Avendo raggiunto fino ad oggi degli ottimi risultati, non penso sia criticabile più di tanto”, aggiunge Del Piero che elogia anche la grande stagione di Ciro Immobile, cresciuto nelle giovanili juventine: “Si è allenato parecchie volte con noi, ha anche giocato qualche volta, siamo contenti per lui. La realizzazione di un giovane, per quella che è la sua prima parte di carriera, è bella da scoprire e da sottolineare”.

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