Di Andrea Capello. Roma, 14 mag. (LaPresse) – Un lampo. Tanto è durata la partecipazione di Roger Federer agli Internazionali Bnl d’Italia. Lontani i tempi della finale raggiunta nella scorsa edizione. Il neo papà dei gemellini Leo e Lenny, dai quali non vede l’ora di tornare, si inchina sul centrale al vento ed al francese Jeremy Chardy numero 47 del mondo, dopo 2h06′ di gara. Demerito del campione elvetico, che non giocava un match ufficiale da quasi un mese, e dei suoi 43 errori gratuiti. Merito anche di Chardy che, sul punteggio di 6-5 e servizio Federer nel tiebreak, annulla allo svizzero un match point con un fantastico passante incrociato che taglia le gambe al fuoriclasse di Basilea ed al pubblico del Foro Italico schierato apertamente dalla sua parte. “Entrambi volevamo vincere. Alla fine a fare la differenza ed a decidere il match sono stati pochi colpi”, ha spiegato a fine gara il neo papà dei gemellini Leo e Lenny dai quali tornerà “il prima possibile”. Federer comunque si è detto “arrabbiato e frustrato” per la sconfitta anche se le sensazioni per il Roland Garros sono positive perchè in campo “ho dato tutto”.
Non tradiscono invece gli altri ‘big’ del settore maaschile a partire da Andy Murray che apre la giornata ed il suo torneo prendendosi la rivincita 6-2, 7-5 su quel Marcel Granollers che l’anno scorso al Foro Italico beneficiò del ritiro dello scozzese nel secondo turno sul punteggio di un set pari. “Ho fatto un’ottima partita. Erano condizioni davvero difficili. Il vento ha influito sul modo di giocare e le condizioni cambiavano continuamente”, ha detto a fine gara. Prove autorevoli pure per il ‘bombardiere’ Joe Wilfried Tsonga, che a domato dopo due tiebreak il sudrafricano Kevin Anderson 7-6, 7-6, ed il talentoso bulgaro Grigor Dimitrov, 7-6, 6-4 al croato Ivo Karlovic. In campo femminile l’Italia gioisce con la ‘Leonessa’ Francesca Schiavone che sembra aver ritrovato lo smalto dei bei tempi. Sulla Super Tennis Arena la regina del Roland Garros vince con il suo tennis tutto sagacia tattica e variazioni di ritmo la resistenza della giovane spagnola Garbine Muguruza, numero 34 del mondo, con il punteggio di 3-6, 6-1, 7-6. La ‘Schiavo’ ha dovuto superare anche una fastidiosa puntura di insetto al mignolo della mano destra nel corso del primo set. “Sono veramente strafelice di poter giocare un’altra partita qui al Foro Italico – ha detto a fine gara – Ho lavorato molto e sono cresciuta di livello, anche la palla sento che va di più – spiega – nella vita ci sono dei momenti di difficoltà ed altri in cui la strada è in discesa. Oggi mi godo la discesa”.
Per lei in ‘premio’ c’è la polacca Agnieska Radwanska, terza testa di serie del tabellone. “E’ una giocatrice molto solida ha un timing sulla palla incredibile. Per batterla devi essere veramente forte”, ha spiegato con la faccia di chi vuole tentare l’impresa. Sorride pure Sara Errani che ‘vendica’ l’amica fraterna Roberta Vinci aggiudicandosi il match con la russa Ekaterina Matarova, giustiziera della sua compagna di doppio per 6-2, 6-3 in un ‘Pietrangeli’ con un tifo da stadio. “E’ stato bravo il mio allenatore a leggere la partita ed io a fare quello che lui mi ha detto senza sgarrare – ha detto – Sono sempre stata concentrata, e con il vento a volte a favore altre contro non era facile. E’ stata una gran bella partita”. Per lei ora c’è la ceca Petra Cetkovska: “E’ un po’ la mia bestia nera – ha raccontato – ci ho perso due volte con match ball a favore. E’ una giocatrice che magari ti regala qualcosa ma è fastidiosa perché è molto completa ed ha dei colpi difficili da leggere”.
Anche Flavia Pennetta deve sudare le proverbiali sette camcie ma alla fine, sospinta dal tifo del ‘Pietrangeli’ riesce a superare la 17enne svizzera Belinda Bencic. Finisce 6-2, 2-6, 6-3 in favore della brindisina che strappa così il pass per gli ottavi raggiungendo Errani e Schiavone. “Mi sono spremuta al massimo – ha raccontato – lei legge il punto in una maniera pazzesca”. Il feeling tra la Pennetta ed il Foro Italico è alto: “E’ sempre bellissimo giocare a Roma – ha aggiunto felice – E’ un’emozione fantastica. Speriamo di andare avanti”. Si chiude invece in maniera imprevista il cammino di Camila Giorgi. Dopo aver eliminato la decima giocatrice al mondo, Dominika Cibulkova, pochi pensavano che la giovane ragazza di Macerata fallisse contro la qualificata americana Christina McHale. Invece l’azzurra ha bucato la più classica delle prove del nove e, dopo aver dominato il primo set, è crollata lasciando il passaggio del turno alla sua avversaria vincitrice per 1-6 1-6, 6-3, 6-1. “Stavo giocando bene nel primo set, non ho fatto molti errori, poi ho iniziato a fare errori e sono uscita di testa”, ha commentato. Un ko che l’aiuterà sicuramente a crescere. Esordio in scioltezza infine per la campionessa in carica Serena Williams, 6-2, 6-2 alla tedesca Andrea Petkovic, e per Maria Sharapova 6-3, 7-5 alla portoricana Puig. La loro stella continua a brillare sotto il cielo di Roma.

