Berlusconi: Insoddisfatto del Milan. Balotelli deve stare più vicino alla porta

Berlusconi: Insoddisfatto del Milan. Balotelli deve stare più vicino alla porta

Milano, 12 mag. (LaPresse) – “Non sono soddisfatto del Milan, come tutti i tifosi”. A dirlo il presidente rossonero Silvio Berlusconi, all’indomani della sconfitta in casa dell’Atalanta. “La differenza – ha continuato in un’intervista esclusiva rilasciata a Sportmediaset – è che io ci metto anche i soldi”. Berlusconi ha parlato anche di Mario Balotelli: “Deve imparare a fare la prima punta, stare più vicino alla porta e segnare”, ha spiegato. “Per vincere bisogna fare gol: un giorno voglio incontrarlo e spiegarglielo”. In quanto al futuro di Seedorf, Berlusconi si è limitato a dire: “Decideremo a fine stagione”.

“Non mi aspettavo certo di perdere”, ha spiegato Berlusconi tornando sul ko di Bergamo. “Soffro, come tutti i tifosi. Ma in più io ci metto anche il grano, quindi soffro un po’ di più. E’ andata male. Ma ricordo a tutti che abbiamo avuto anni di straordinari successi, che siamo ancora la squadra più titolata al mondo ma che soprattutto stiamo già lavorando per il Milan del futuro. Quindi – ha aggiunto – mettiamo alle spalle questa stagione, guardiamo avanti e torniamo a essere quegli straordinari protagonisti che siamo stati per anni”. Sul futuro di Seedorf: “Decideremo alla fine della stagione – ha dichiarato il presidente rossonero – dopo l’ultima partita. Riuniremo il Consiglio e il Consiglio sentendo quello che è il parere del presidente prenderà una decisione”.

Berlusconi non lesina frecciate nemmeno al gioco espresso dalla squadra: “Non sono soddisfatto. No. Per niente. Quindi credo che dovremo riflettere anche su questo fatto”. Il presidente del Milan ha anche espresso il suo punto di vista sul ruolo in campo di Mario Balotelli: “Ha straordinarie potenzialità” ha detto Berlusconi. “Contro l’Atalanta ha colpito un palo con un tiro favoloso, è stato sfortunato. Deve però imparare a fare la prima punta perché secondo tutti noi lo è. Ma lui finora non ha ancora imparato. Ecco perché – ha aggiunto – un giorno mi piacerebbe incontrarlo e fargli qualche domanda. Gli chiederei: Mario, secondo te, noi andiamo in campo per vincere o perdere? E lui risponderà: per vincere! E secondo te per vincere dobbiamo fare gol o no? Fare gol! E per fare gol dobbiamo tirare in porta o no? Tirare in porta! E per tirare in porta dobbiamo stare vicino alla porta o no? Stare vicino? E allora perché giochi anche nella nostra metacampo? Tutto qui. Speriamo impari”, ha concluso Berlusconi.

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