Torino, 9 mag. (LaPresse) – “Questo scudetto è stato dominato, abbiamo fatto un’annata strepitosa”. Lo ha detto Andrea Barzagli nel corso del tradizionale appuntamento con il ‘Filo diretto’ di JTv con i tifosi bianconeri. Una settimana da ricordare per il difensore toscano: “Ho festeggiato il tricolore vicino al mio compleanno, meglio di così, scherza. L’appuntamento nel salotto bianconero in cui è padrona di casa Cristina Chiabotto diventa pertanto, inevitabilmente, un’occasione per i tifosi in collegamento per congratularsi con il numero 15 della Juventus e, al contempo, rinnovargli gli auguri di buon compleanno.
Barzagli ha colto la palla al balzo per riflettere sulla stagione che sta per volgere al termine e guardare già al futuro: “Ci auguriamo di continuare a vincere anche in futuro: le vittorie portano stimoli per ripetersi, anche se non sarà facile”, ha quindi aggiunto Barzagli. “Sarà difficile riconfermarsi. Uno deve sempre pensare di andare oltre, sapendo che ci vuole sacrificio: ce la metteremo tutta anche il prossimo anno per far vedere che questo gruppo può continuare a vincere”, ha spiegato ancora il centrale toscano.
(Segue)
Barzagli ha parlato anche del modulo a quattro in difesa e a questo proposito la sua opinione è la seguente: “Per noi non ci sono problemi nel giocare a quattro in difesa, veniamo tutti da quel modulo, lo conosciamo”. Uno dei momenti più belli della chiacchierata è stata la definizione in una parola dei tre scudetti consecutivi, che Barzagli ha denominato così: “Il primo scudetto ‘sorprendente’; il secondo ‘una conferma’; il terzo consecutivo ‘devastante’. Gli ultimi tre anni sono stati indubbiamente i migliori della mia carriera”. Una domanda frequente da una settimana a questa parte, proveniente da tifosi e giornalisti, è stata quella inerente al momento in cui i calciatori si sono resi conto di aver fatto la storia. “L’abbiamo realizzato solo dopo il quarto gol del Catania”, ha detto col sorriso sulle labbra il campione.
“Finchè non c’è stata la matematica, anche grazie agli stimoli del nostro allenatore, non abbiamo festeggiato”, ha aggiunto. “Mi auguravo di essere così determinante quando sono arrivato a Torino”, ha quindi proseguito, rispondendo alle domande poste dai tifosi e da Cristina Chiabotto. “Mi volevo mettere in gioco per vedere se potevo giocare in una grande squadra per vincere qualcosa. Ebbene, anche grazie al rendimento, anche un difensore aiuta la squadra a vincere”, ha ancora rivelato Barzagli.
L’ultimo pensiero del difensore è andato agli impegni futuri: gli imminenti Mondiali e la prossima annata bianconera. “La Champions se la augurano tutte le squadre, ma ad essere realisti è una competizione molto difficile – ha detto Barzagli – si può fare un bel percorso cercando di arrivare ai quarti, semifinali e in finale. Quest’anno abbiamo fatto più esperienza nelle coppe, e speriamo nei prossimi anni di avvicinarci a giocare partite di questo livello”. “I Mondiali saranno molto belli e difficili”, ha detto il Muro della retroguardia bianconera. “Giocheremo in posti con condizioni climatiche difficili per una partita di calcio: andremo lì non da favoriti, bensì sperando di poter fare un bel cammino e cercare di regalare qualche gioia ai tifosi italiani”, ha concluso Barzagli.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata