di Alberto Zanello

Sassuolo, 28 apr. (LaPresse) – Solo la matematica separa ormai la Juventus dal terzo scudetto consecutivo. Il Sassuolo infatti spaventa per un tempo i bianconeri, ma la squadra di Conte supera anche quest’ostacolo vincendo in rimonta 3-1 al Mapei Stadium e avvicinandosi sempre di più al tricolore: contro l’Atalanta in caso di vittoria i torinesi potrebbero già far festa, a prescindere dal risultato della Roma, rispedita a -8 a tre giornate dalla fine.

Di Francesco disegna un Sassuolo molto offensivo che non si schiera a specchio rispetto al 3-5-2 contiano. Anzi, i neroverdi partono con 4-3-3 con tre punte naturali come Floro Flores, Sansone e Zaza, vista l’assenza dello squalificato Berardi. Come preannunciato, gli ospiti ritrovano la coppia titolare Tevez-Llorente. A centrocampo si rivede Vidal, almeno in panchina, mentre dietro Barzagli ritrova il campo dal 1′, con Ogbonna al centro della difesa a prendere il posto di Bonucci. Tutto si può dire a questo Sassuolo, tranne che non abbia dato tutto fino in fondo, mettendo in difficolà più volte i campioni d’Italia fin dalle prima battute del match: al primo affondo infatti i neroverdi si portano in vantaggio con un diagonale di Zaza, che aggira Ogbonna e sorprende Buffon, anche per una deviazione del difensore bianconero che mette fuori causa il portiere della nazionale. I piemontesi, anche a causa del terreno reso pesante dalla pioggia, non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Pegolo, con la coppia centrale Antei-Cannavaro che fa buona guardia sugli attaccanti avversari, supportati anche dall’ottimo Magnanelli. La Juve prova a scuotersi con Tevez, ma la sua conclusione termina a lato di poco. Primo intervento di Pegolo al 26′, sul timido tentativo di Pogba. Tocca così nuovamente a Tevez prendere per mano la Juve: al 35′ l’argentino fa tutto da solo e pareggia i conti con un tiro dal limite deviato leggermente da Longhi. Il Sassuolo incassa il gol ma non il colpo. L’undici di Di Francesco va vicinissimo al raddoppio con Zaza, che fa fuori Ogbonna, in difficoltà per tutta la partita, ma trova sulla sua strada un Buffon prodigioso che salva il risultato.

Nella ripresa il Sassuolo parte nuovamente forte, ma alla prima disattenzione paga dazio. Tevez recupera un pallone che finisce dalle parti di Pirlo: palla pennellata subito per l’inserimento di Marchisio che solo davanti al portiere realizza il 2-1 del sorpasso. Questa volta i padroni di casa subiscono il colpo, con la Juve che prende in mano il controllo delle operazioni. Pegolo coi pugni nega la doppietta a Marchisio al 22′, poi è Tevez a mancare il 3-1 centrando la traversa con un tiro a giro. La rete del ko sembra matura e arriva al 31′, quando Llorente, fin lì spettatore non pagante, converte in oro un assist basso di Lichtsteiner, subentrato ad Isla, segnando di tacco il gol che ha chiuso le sorti dell’incontro. Nel finale il Sassuolo si getta disperatamente in attacco ma Buffon si fa trovare nuovamente pronto al 37′ sul tentativo di Floccari. La Juventus vince e si prepara a far festa: prima però c’è da conquistare un eventuale finale di Europa League, Benfica permettendo.

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