Udine, 14 apr. (LaPresse) – “Oggi non c’è più tempo per sbagliare partita, altrimenti il domani diventa pericoloso e siamo stati bravi”. Così Antonio Conte commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria della sua Juventus in casa dell’Udinese. “Lo scudetto? Le percentuali rimangano intatte, oggi abbiamo fatto un passsettino in avanti. La Roma l’ha fatto ieri, noi oggi. Ma il campionato – aggiunge il tecnico juventino – è ancora aperto e sabato ci sarà un’altra partita della vita contro il Bologna. Mi aspetto ancora uno Juventus Stadium stracolmo che ci porti alla vittoria”.

“Era una gara da bollino rosso, potevamo perdere punti. Loro sono in buona condizione fisica e avevano voglia di fare l’impresa e riaprire il campionato. Noi siamo stati però molto bravi ad affrontare con il giusto piglio, con concentrazione e cattiveria. La stessa che mettono i giocatori in campo, la ho io in panchina”, dichiara ancora Conte. Il tecnico dei bianconeri fa poi il il punto sui due grandi assenti di oggi, Tevez e Vidal: “Carlos abbiamo deciso di fermarlo perchè continuava a portarsi dietro un problema all’adduttore con il rischio di farsi male e perderlo per il finale di stagione. Valuteremo le sue condizioni come per Arturo per la prossima partita. Oggi fosse per lui sarebbe sceso in campo con una gamba sola, ma con una non si può giocare. Erano scelte abbastanza forzate. In più c’era Leo (Bonucci, ndr) che con altri difensori ha fatto 8-9 partite di fila, Ogbonna stava bene e abbiamo ora bisogno di tutti. Speriamo di recuperare anche Barzagli quanto prima”.

Una Juve che sabato prossimo contro il Bologna dovrà fare a meno di Bonucci e Lichtsteiner squalificati: “La malasorte si è accanita con due ammonizioni a due giocatori diffidati. Ma il campionato non è finito, la Roma dietro non molla e noi vogliamo fare altrettanto”. Una nota di merito, Conte la dà a Llorente e Giovinco: “Tutti hanno fatto una grande partita, non era semplice venire a vincere così. Davanti Fernando è stato molto bravo con Giovinco, sapevo che lui era in un momento di forma importante ed è un giocatore come ho detto in passato che deve capire può fare la differenza anche alla Juve. Spesso si è parlato di Giovinco come mio figlio, ma io i calciatori sono tutti figli”. E proprio su Giovinco, Conte torna sulla sua difesa verso il gruppo: “Io difendo sempre i miei calciatori, fino a quando mi daranno il 110% io li difenderò sempre a spada tratta e andrò sempre contro tutti anche contro i nostri tifosi che qualche volta hanno fischiato qualcuno”.

L’ultima parte dell’intervento a Sky di Conte è una frecciatina a Rafa Benitez: “Consigli per il Benfica? Vedendo che il Napoli è uscita contro una portoghese come il Porto, mi fido di più dei mei collaboratori”, dichiara in risposta a una dichiarazione di Benitez domenica scorsa, in cui il tecnico spagnolo del Napoli si era detto pronto a dare consigli alla Juve per la gara di Europa League contro il Benfica. Benitez lo scorso anno alla guida del Chelsea aveva battuto proprio i portoghesi nella finale di Europa League.

Successivamente a Conte, ospite al Processo del Lunedì su RaiSport, vengono fatte ascoltare le parole di Benitez e allora il tecnico juventino corregge un attimo il tiro: “Mi erano state riportate male le parole di Benitez, che invece trovo propositive. Da parte sue c’è stata una apertura serena e tranquilla, leggendole oggi quelle parole non mi sembravano così e mi dispiace. Ma so bene che è più importante metterci contro”.

Infine il capitolo futuro. “Sono talmente concentrato sulla nostra stagione e l’obiettivo da raggiungere che porre davanti gli interessi personali non sarebbe giusto”, replica Conte intervenuto ai microfoni de il Processo del Lunedì su RaiSport1. “Nessuno deve pensare a se stesso – aggiunge – prima raggiungiamo gli obiettivi e poi valutaremo anche gli interessi personali. Mancherei di rispetto verso la società, i calciatori e i tifosi. Ora sono molto concentrato su un obiettivo che vogliamo raggiungere e che sarebbe qualcosa di storico”.

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