Roma, 7 mar. (LaPresse) – La Corte di Giustizia Federale ha parzialmente accolto il ricorso della Fiorentina contro la squalifica di Borja Valero per quattro giornate. La Corte ha ridotto di una giornata lo stop per il centrocampista spagnolo, che pertanto dovrà scontare tre giornate di squalifica.
La Corte ha invece respinto il ricorso presentato da Roma e Inter contro la squalifica per tre giornate con prova tv per Daniele De Rossi e Juan Jesus, protagonisti di due gesti violenti nel corso della partita tre le due squadre disputata sabato scorso. La Corte ha accolto poi il ricorso della Roma “avverso l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato ‘Curva Sud’ privo di spettatori, sanzione inflitta a seguito di Milan-Roma del 16/12/2013”.
“Sono fiducioso, vengo a dire le mie ragioni, poi vedremo cosa succede. Spiegherà quello che ho già detto, la verità, quello che è successo e basta”. Queste le parole di Borja Valero, centrocampista della Fiorentina, all’arrivo nella sede della Corte di giustizia della Figc a Roma, per il ricorso. “Ringrazio la gente che mi ha sostenuto, mi ha mandato tanti messaggi”, ha spiegato lo spagnolo.
“Io in campo già domenica contro la Juve? Non so, sono fiducioso, vediamo”, ha proseguito il centrocampista viola. “Sono tranquillissimo, c’è di peggio nella vita, spero che tutto vada bene per me e che la squadra contro la Juve faccia una grandissima partita”. “Se vogliono la Fiorentina in Champions? Non so – ha concluso Borja Valero – noi dobbiamo vincere sul campo, al resto non voglio pensarci”.
C’era fiducia anche in casa Roma. “La nostra posizione la conoscete e l’abbiamo spiegata oggi alla Corte. Non ci sembra che la prova Tv sia applicabile perché il fatto è avvenuto sotto gli occhi di tre arbitri inoltre non si tratta di un atto violento”. Così il dg della Roma, Mauro Baldissoni, uscendo dalla Corte di giustizia federale Figc dopo la discussione del ricorso.
“Non si può contestualizzare l’accaduto da un frame Tv – aggiunge – inoltre anche l’atteggiamento di Icardi, che mostra di non essersi neanche accorto del colpo, dimostra che non si puo’ parlare di atto violento”. Baldissoni ricorda poi un episodio del passato sempre con il calciatore romanista protagonista: “nel derby tra De Rossi e Mauri, dove il giocatore fu squalificato per tre giornate e la societa’ non presento’ ricorso perche’ anche sapeva di aver reagito in maniera inopportuna, oggi non e’ questo il caso”. Presente pure il calciatore giallorosso che, spiega Baldissoni, ha fatto notare ai giudici come “tentava di sbracciare per riprendere posizione in una chiarissima situazione di gioco” che gli arbitri hanno visto e deciso di non sanzionare.

