Roma, 7 mar. (LaPresse) – Giancarlo Abete, presidente della Figc, si dimostra ottimista sulla possibilità che Cesare Prandelli resti sulla panchina della Nazionale anche dopo il Mondiale in Brasile. “Ci sarà il rinnovo? Speriamo di sì. Ci sarà un incontro, noi abbiamo sempre detto dal primo giorno che speravamo Prandelli rimanesse”, spiega il numero uno del calcio italiano ospite degli studi di Sky Tg24. “Speriamo – aggiunge – che si arrivi ad un contratto che dia continuità al lavoro ben fatto in questi anni”.
NORMA SU DISCRIMINAZIONE – “Non è una norma della discordia ma una sanzione della discordia. La norma c’è da prima degli anni ’90, è sempre stata oggetto di valutazione, nel momento in cui è aumentata la sanzione si è posto un problema. Affronteremo l’argomento a giugno”. Così Abete a proposito della discussa norma sulla dicriminazione territoriale. “La situazione ha avuto un risvolto mediatico fortissimo, ma sino a qui su 42 sono state sanzionate 3 società e in B non è accaduto”, sottolinea. “Vuol dire che non è una situazione deflagrante. In merito al ricorso respinto alla Roma – prosegue Abete – ci sono stati dei suggerimenti dell’Alta corte che evidenziano criticità della norma e che la federazione può intervenire all’interno del quadro normativo”.
MOVIOLA IN CAMPO – “Oggi la tecnologia si utilizza per il gol non gol, un dirigente, ex Pallone d’Oro, come Platini è contrario, 209 paesi che fanno riferimento alla Fifa in cui il dibattito non è così ricco come in Italia. Oggi le norme sono queste e vanno rispettate, non c’è un consenso politico a delle modifiche”. Questa l’opinione di Abete a proposito della possibile introduzione della moviola in campo. “Dobbiamo cercare di capire cosa vuole dire moviola – spiega il numero uno del calcio italiano – Faccio l’esempio di De Rossi: per la sua squalifica è stata utilizzata la prova tv, ma la Roma ha fatto ricorso, e questo testimonia che l’utilizzo differito del mezzo televisivo determina valutazioni diverse”.
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