Firenze, 2 mar. (LaPresse) – La Lazio dimentica le delusioni europee espugnando Firenze in uno dei due posticipi della 26/a giornata di Serie A. Una grande rete di Cana dopo pochi minuti permette ai biancocelesti di avere ragione di una Fiorentina scesa in campo con il dente avvelenato dopo le recenti polemiche arbitrali. La squadra di Montella, quest’ultimo in tribuna per squalifica, riesce a rendersi pericolosa solo nella seconda metà della ripresa contro una Lazio ordinata e sempre lucida. I viola sono costretti ad incassare così il secondo ko consecutivo tra le mura amiche dopo quello subito contro l’Inter. Sorridono invece i biancocelesti: la zona Europa League è solo più distante tre punti.

Nelle file viola è Ambrosini a fare le veci dello squalificato Borja Valero a centrocampo. In difesa, sulla fascia sinistra, si rivede Pasqual. Matri è l’unica punta davanti al duo Cuadrado-Joaquin, con Mario Gomez pronto a subentrare. Reja sceglie invece per il suo attacco Perea e lascia in panchina Klose, così come Mauri. Come annunciato nei giorni scorsi, i tifosi viola lasciano gli spalti del ‘Franchi’ vuoti per i dieci minuti iniziali, in segno di protesta. Perdendosi così il vantaggio fulmineo della Lazio. Sono passati appena cinque minuti quando Cana, approfittando di un pasticcio difensivo di Rodriguez sugli sviluppi di un corner, batte Neto con una gran acrobazia. E i biancocelesti potrebbero già raddoppiare un minuto dopo con un gran destro di Candreva: stavolta però il portiere di casa riesce ad intervenire, deviando in angolo. Ripresasi dall’avvio sprint dei biancocelesti, la Fiorentina gradualmente aumenta la pressione a caccia del pareggio. Manca, però, concretezza negli ultimi metri e la difesa di Reja ha buon gioco nel contenere. I ritmi non sono elevati e le emozioni scarseggiano. Prima dell’intervallo nuovo brivido per i viola salvati dalla traversa: a centrarla è Konko deviando il cross al bacio di Candreva dalla sinistra. Montella vuole stringere i tempi e getta nella mischia contemporaneamente Mario Gomez e Anderson.

Poi è Matri, opaco, a lasciare il campo per il giovane Wolski ma è la squadra capitolina ad andare vicinissima al raddoppio con una combinazione Onazi-Perea fermata in uscita da Neto. L’orgoglio della Fiorentina produce due ghiottissime occasioni, entrambe sventate da un Marchetti in versione saracinesca: il portiere biancoceleste prima è bravissimo sul sinistro da fuori area di Anderson, poi compie un intervento ai limiti del miracoloso sulla torsione di testa di Aquilani. L’ultimo brivido della sfida del ‘Franchi’ è portato da un rasoterra di Mati Fernandez, ma la palla scorre alla destra di Marchetti. La Lazio resiste all’assedio e torna a Roma con l’intera posta.

FIORENTINA-LAZIO 0-1

Marcatore: 5′ Cana.

Fiorentina: Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Mati Fernandez, Aquilani, Ambrosini (12′ st Anderson); Cuadrado, Matri (28′ st Wolski), Joaquin (12′ st Gomez). A disposizione: Rosati, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Bakic, Ilicic, Vargas, Matos. All. Russo (Montella squalificato).

Lazio: Marchetti; Konko (18′ st Novaretti), Ciani, Cana, Radu; Candreva, Gonzalez, Ledesma (1′ st Onazi), Biglia, Lulic; Perea (45′ st Keita). A disposizione: Berisha, Strakosha, Biava, Cavanda, Pereirinha, Lombardi, Anderson, Mauri, Kakuta. All. Reja.

Arbitro: Banti.

Note. Ammoniti: Ambrosini, Tomovic, Pasqual (F); Ciani, Lulic (L).

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