Milano, 28 feb. (LaPresse) – Non arrivano buone notizie per Clarence Seedorf a due giorni dalla sfida di campionato che vedrà opposto il Milan alla Juventus a San Siro. Dopo il ritrovo tutti in gruppo alle 15.00, la squadra rossonero ha mosso i primi passi della giornata in palestra. Poi, al momento dell’inizio del lavoro sul campo, Robinho, De Sciglio, Bonera e Pazzini sono usciti in gruppo con i loro compagni di squadra, sul campo ribassato dietro la palestra di Milanello.

Hanno proseguito il lavoro in palestra invece Zapata, Silvestre e Balotelli. Proprio Supermario, ancora alla prese con il problema alla spalla destra accusato contro l’Atletico Madrid, appare a questo punto in forte dubbio per la partita di domenica sera. Le riserve saranno sciolte nel corso della giornata di domani, con l’allenamento di rifinitura.

“Milan-Juventus? Aldilà dell’avversario, la crescità è stata evidente. A livello d’equilibrio soprattutto. Chiaramente se ci difendiamo meglio, attacchiamo meglio e i risultati arrivano. Nelle ultime partite si è visto tutto questo e la Juventus in questo senso è un ottimo banco di prova per consolidare la nostra crescita”. Così intanto Riccardo Montolivo in diretta da Milanello durante la diretta di Milan Channel Live.

Quella contro i bianconeri è sempre una partita speciale. “Assolutamente. Quella di un anno fa – ricorda – fu una serata magica. Il Presidente mi diede la fascia. Poi vincemmo e da lì in poi partì la nostra rincorsa. Speriamo sia una bella serata anche questa volta. Una vittoria contro una grande ci servirebbe moltissimo”. Un Milan in crescita e pronto al salto di qualità. “Lo dobbiamo essere. Dobbiamo risalire in classifica. Per dare entusiasmo e autostima. Abbiamo le qualità per mettere in difficoltà la Juventus”, attacca il centrocampista.

Un Milan che arriva alla sfida di San Siro in una fase di “crescita a livello d’equilibrio. Attacchiamo e difendiamo meglio. L’arrivo di mister Seedorf ci ha portato entusiasmo. La scossa è partita da noi, perchè ci sentivamo responsabili dell’esonero. Dobbiamo dimostrare tutti di essere da Milan”.

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