Sochi (Russia), 10 feb. (LaPresse) – Il francese Martin Fourcade ha vinto la medaglia d’oro nella gara di inseguimento del biathlon 12.5km. Il transalpino ha chiuso con il crono di 33’48″6 precedendo il ceco Ondrej Moravec (+14.1) ed il connazionale Jean Guillaume Beatrix (+24.2). Quarto posto per il norvegese Ole Einar Bjoerndalen, vincitore della gara di apertura. Per l’Italia il migliore è stato Lukas Hofer, 17°.

Fourcade cancella il sesto posto nella sprint inaugurale e si impone a mani basse. Il francese ha commesso un solo errore nella terza prova ma ha dimostrato una tale superiorità sugli sci al cospetto della concorrenza che non ha faticato a mettere fra sè e gli avversari un rassicurante vantaggio. La Francia diventa l’unica nazione ad essere sempre andata a podio nelle quattro edizioni in cui si è disputata la pursuit di biathlon. Per quanto riguarda Hofer, il carabiniere di San Lorenzo di Sebato ha pagato caro un errore nella prima serie che lo ha allontanato dalle posizioni di vertice. Un parziale recupero nella seconda e terza gli ha permesso di ritornare a ridosso della top-ten, purtroppo un altro errore ha fermato la sua scalata.

“L’errore che mi ha fatto più male è stato quello nella prima serie – ha raccontato Hofer a fine gara al sito Fisi -. Quando sbagli all’inizio diventa impossibile recuperare sui migliori e così è successo. Quando sono entrato al poligono per l’ultimo tiro ho visto che davanti molti sbagliavano, così ho provato ad accelerare per recuperare terreno, purtroppo ho sbagliato. Il livello in queste gare è altissimo, però sono sicuro che nell’individuale lotterò per una posizione di vertice. Lì sarà importante fare un zero in ogni serie, conterà ancor più che andare bene sugli sci”. Dominik Winidsch, brillante undicesimo nella sprint, ha pagato caro una pesisma giornata al poligono dove ha commesso quattro errori. Alla fine è ventinovesimo, mentre Christian De Lorenzi è quarantasettesimo.

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