Udine, 9 gen. (LaPresse) – “Questa squadra ha un’identità, un’anima, fa vedere tante cose. Non si può fare tutto in un anno, naturale ci fosse qualche difficoltà”. Così il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri ai microfoni Rai Sport ha commentato la sconfitta con l’Udinese costata l’eliminazione dalla Coppa Italia. “E’ stato un monologo tutto il secondo tempo, io dovevo avere indicazioni da questa partite, valutare certi giocatori – ha evidenziato – abbiamo pun po’ pagato nel primo tempo, loro pressavano, facevano un gioco veloce. Il recupero di Milito è la nota più importante, alla fine il risultato ci sta stretto, ci concentreremo sul campionato”.

A chi gli sottolinea che l’Inter non usciva agli ottavi di Coppa Italia dal 2002, l’ex allenatore del Napoli evidenzia che “erano 14 anni che l’Inter non era fuori dall’Europa, questo la dice lunga su quello che sta attraversando questa società, non a caso c’è stato un cambio storico di proprietà – ha evidenziato Mazzarri – Se si parla chiaro alla gente, quest’anno si accetta ciò che viene. Stiamo facendo molto bene in campionato, ci mancano dei punti. Era meglio andare avanti, non ci siamo riusciti anche perché dovevo fare delle prove per testare la squadra. L’Europa League il nostro obiettivo? Ionon mi pongo mai limiti, io vado in campo con la voglia di poterle vincere tutte”. In chiusura una battuta su Guarin. “Io vorrei che rimanesse – ha concluso – E’ normale possano esserci delle difficoltà quest’anno. Ci sono 8 giocatori in scadenza di contratto, è un processo di ringiovamento già iniziato, per questo hanno preso me sapendo ciò che ho fatto a Napoli”.

In chiusura una battuta sull’arbitraggio. Anche con l’Udinese infatti i nerazzurri sono stati penalizzati. “Ormai sta diventando una barzelletta – ha concluso – Sono 17 partite che è così, c’era un rigore clamoroso anche oggi. Ma da adesso non ne parlo più, altrimenti dicono che mi lamento”.

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