Udine, 9 gen. (LaPresse) – Non è iniziato bene il 2014 dell’Inter. Dopo la sconfitta nella prima gara in Serie A con la Lazio, la squadra di Mazzarri abbandona agli ottavi la Coppa Italia, l’unico obiettivo stagionale oltre al campionato, perdendo di misura al ‘Friuli’. L’Udinese invece reagisce nel migliore dei modi dopo la sconfitta interna con l’Hellas Verona. Ai quarti i friulani incontreranno uno tra Milan e Spezia. Mazzarri presenta il solito schieramento con una sola punta ricorrendo ad un ampio turnover. In porta c’è Carrizo, in difesa si rivedono Andreolli e Samuel, mentre a centrocampo spazio a Mudingayi e Kuzmanovic. Davanti, Milito fa rifiatare Cambiasso. Anche Guidolin fa riposare alcuni suoi ‘big’, a cominciare da Antonio Di Natale, fino a Pereyra e Basta. I friulani partono meglio e già all’8′ sfiorano il vantaggio con Nico Lopez, che viene anticipato all’ultimo da Samuel sul bel cross di Badu. Al 14′ Maicosuel lascia sul posto Zanetti e mette un interessante palla in mezzo, che però non viene raccolta da nessun compagno. Gli ospiti invece non riescono a rendersi pericolosi e a costruire trame di gioco interessanti. Così al 32′ la squadra di Guidolin si porta meritatamente in vantaggio con Maicosuel, che anticipa Zanetti e batte Carrizo dopo l’illuminante giocata di Nico Lopez. Preso il gol, i nerazzurri cominciano a giocare: al 37′ il tiro cross di Kuzmanovic finisce sulla traversa, due minuti dopo ci prova Nagatomo dalla distanza senza fortuna.

Nella ripresa, Mazzarri stravolge la sua squadra, inserendo la seconda punta, Palacio, al posto di un centrocampista, Mudingayi. E’ sempre l’Udinese comunque a fare la partita. Al 10′ infatti Maicosuel viene servito in profondità, Carrizo in uscita lo costringe ad allargarsi troppo. Il giocatore brasiliano serve in mezzo per Pinzi che colpisce male calciando altissimo a porta sguarnita. Con il passare dei minuti l’Inter cresce mettendo all’angolo l’Udinese, senza riuscire tuttavia a creare palle gol significative. In contropiede i padroni di casa sembrano poter far male: Badu al 26′ sfiora il palo dalla lunga distanza, poi è Widmer a mancare il colpo del ko. L’Inter concede il fianco alle ripartenze degli avversari, che mancano l’ultimo passaggio. Le speranze per la squadra di Mazzarri si spengono al 43′, quando Guarin manca il possibile pareggio dopo un cross di Milito: il colombiano colpisce al volo a botta sicura, ma la palla finisce fuori di poco. Festeggia l’Udinese, mentre l’Inter dovrà riflettere molto su se stessa.

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