Torino, 6 gen. (LaPresse) – “Cos’ha in più di noi la Juve? Considerando il primo tempo e il risultato finale, direi soltanto gli otto punti. Che poi sono la cosa più importante e più significativa”. Parole del portiere della Roma Morgan De Sanctis, portiere della Roma, al termine della sconfitta sul campo dei bianconeri. “Ribadisco quello che ho detto in settimana, senza voler incentrare – chiarisce il giocatore ai microfoni di Sky Sport – sulla parte negativa di quello che vuol dire per la Juve, in Italia, essere ancora più forte di quello poi è. Perché riconosciamo tutti che hanno grandissimi giocatori, un grande allenatore. Ma – puntualizza De Sanctis – è proprio il sistema italiano che la rende assolutamente più forte. Ma questo non vuole essere qualcosa di negativo”. “Posso fare un esempio: sono tre anni che la Juve gioca in uno stadio tutto nuovo, è un grandissimo vantaggio che molto probabilmente conserverà per i prossimi sei, sette anni, rispetto a tutte le altre società italiane. Questo è frutto del sistema e, magari, anche della bravura di una società”. “Il sistema vuol dire tante cose – continua – quello in cui noi ci muoviamo, in cui voi addetti ai lavoro lavorate, dove noi giocatori stiamo. Quindi, c’è un po’ di sudditanza da parte di tutti”. Il portiere si proietta alla rivincita: “Ci sarà sicuramente la partita dell’11 maggio, noi auspichiamo giovedì sera di avere un’altra opportunità in Coppa Italia, perché su una cosa hanno ragione quelli della Juve: che conta il campo. Noi, purtroppo, oggi sul campo il risultato non l’abbiamo fatto”.
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