Milano, 5 gen. (LaPresse) – “Sono stato molto chiaro anche perché è stata una decisione che avevo preso questa estate. Non sarò l’allenatore del Milan nella prossima stagione. Nelle società non si può rimanere a vita”. Così Massimiliano Allegri nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro l’Atalanta. “Per me non c’è nessuna novità per quanto riguarda il mio futuro, solo in Italia ci si scandalizza quando ci sono queste cose. Ieri Lewandowski ha firmato con il Bayern e continuerà a giocare per il Borussia nei prossimi mesi”, aggiunge il tecnico rossonero.
“Siamo dei professionisti, sia gli allenatori che i giocatori devono lavorare bene fino alla fine del proprio contratto. Io ho fatto quattro anni molto bene, sono contento, grazie alla società, al presidente e a Galliani che mi hanno messo a disposizione una squadra per vincere e per centrare gli obiettivi che la società si era prefissata. Ora l’unico obiettivo da cui siamo lontani è il terzo posto, ma dobbiamo fare di tutto per risalire la classifica. Abbiamo la Coppa Italia e la Champions in cui sono fiduciozo”.
“Domani dobbiamo fare di tutto per vincere perché gli ultimi cinque mesi da qui fino a fine stagione devono essere differenti dal passato. Dobbiamo ricominciare a vincere perché non siamo in una bella posizione di classifica. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che abbiamo solo 19 punti e siamo più vicini alla zona retrocessione che alla zona Europa”. Così Allegri nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro l’Atalanta. “È una partita difficile e molto importante. Dobbiamo mgiliorare negli aspetti offensivi e difensivi, servirà un Milan cattivo calcisticamente e consapevole dell’importanza dei tre punti”, aggiunge il tecnico rossonero.
Per quanto riguarda la formazione, Allegri non si sbilancia: “Qualche dubbio ce l’ho a centrocampo, nei due centrali e davanti. Pazzini sta migliorando ma non ha i 90′ nelle gambe. Robinho è un mese e mezzo che è fuori, Saponara ha problemi da qualche giorno anche se ha fatto un buon derby. Al momento sono questi i giocatori a disposizione. Balotelli ha mal di gola e visto il freddo l’abbiamo lasciato dentro per precauzione”. Sugli avversari di domani, invece, il tecnico rossonero aggiunge: “Colantuono è un ottimo allenatore, ha dato organizzazione alla squadra. Sta facendo molto bene all’Atalanta. Ha giocatori di qualità: Denis è bravo, Moralez fastidioso, Bonaventura è cresciuto. E’ una squadra solida che concede poco. Non sarà facile, ma bisogna avere la pazienza e la cattiveria per portare a casa i tre punti”.
“Honda? Sono curioso di incontrarlo anche perché ha voglia di giocare e di dimostrare tanto. Sarà un bene per il Milan averlo a disposizione per campionato e Coppa Italia”. Così Allegri parla del neo acquisto rossonero Keisuke Honda in conferenza stampa. “E’ un giocatore tecnico che andrà a ricoprire un ruolo nel reparto di attacco – aggiunge il tecnico rossonero – un giocatore di personalità con grande entusiasmo e grande voglia di dimostrare le sue qualità nel calcio italiano”.
Honda porterà la maglia numero 10. “E’ una maglia molto pesante. Portata da grandissimi giocatori a partire da Rivera, fino a Boban e Seedorf. Boateng è l’ultimo, con caratteristiche diverse”. E a proposito di Seedorf, possibile futuro allenatore del Milan. “La scelta dell’allenatore sicuramente dipende dalla società. La società sceglierà un degno sostituto del sottoscritto in grado di allenare il Milan. Seedorf è un giocatore molto intelligente che può avere le qualità di fare l’allenatore. Però si trattato di due mestieri molto diversià Sono convinto che la società, come in questi 28 anni, sceglierà il giusto allenatore”, conclude Allegri.

