Grenoble (Francia), 4 gen. (LaPresse/AP) – Anche oggi amici e familiari di Michael Schumacher sono arrivati di buon mattino all’ospedale di Grenoble, dove l’ex campione di Formula 1 è ricoverato da domenica in coma indotto dopo un incidente sugli sci. La moglie di Schumacher, Corinna, in compagnia del padre Rolf e del fratello Ralf sono stati i primi ad arrivare. Con l’oro c’era il medico di famiglia, il professor Gerard Saillant e il presidente della Fia Jean Todt con la moglie.
L’ex team principal della Ferrari, grande amico di Schumi dopo i tanti trionfi di Maranello, praticamente tutti i giorni si reca a far visita allo sfortunato pilota. Ieri intanto, l’ex pilota di Formula 1 Philippe Streiff, grande amico di Schumacher, ha detto all’Associated Press di aver parlato con il dottor Saillant, secondo cui la vita di Michael non sarebbe più in pericolo.
“CONDIZIONI CRITICHE MA SEMPRE STABILI” – La manager di Michael Schumacher, Sabine Kehm, ha intanto confermato che la famiglia del grande ex pilota di Formula 1 ha consegnato agli investigatori francesi la telecamerina che portava sul casco proprio nel momento dell’ incidente sugli sci in cui è rimasto gravemente ferito. La Kehm ha aggiunto, in una e-mail inviata ai giornalisti, che le condizioni di Schumacher restano “critiche ma stabili”. L’ex campione del Mondo resta in coma indotto, costantemente monitorato dai medici dell’ospedale di Grenble. La manager del tedesco ha sminuito le tante voci circa le condizioni di salute di Schumacher, tornando a chiedere maggior rispetto anche per la privacy della famiglia.
“Vorremmo sottolineare che le tutte le informazioni che riguardano la salute di Michael non proveniente dai medici curanti o dal suo entourage devono essere considerate non vere e pura speculazione”, sottolinea la Kehm nel comunicato. “In accordo con i medici, non sono previste conferenze stampa prima di lunedì”, aggiunge la manager del pilota tedesco. Riguardo alla voci circa una presunta ritrosia da parte della famiglia a consegnare la telecamera posta sul casco di Schumacher agli inquirenti, la Kehm smentisce: “La telecamera è stata consegnata volontariamente alle autorità inquirenti dalla famiglia. Che questo sia avvenuto contro la volontà della famiglia è falso”.
KUBICA – L’ex pilota di Formula 1 Robert Kubica, intanto, invita la stampa ed evitare inutili strumentalizzazioni e ad avere maggior rispetto per la privacy di Michael Schumacher, in coma indotto da domenica scorsa a Grenoble dopo un incidente sugli sci. Intervistato dal magazine Autosport, il pilota polacco protagonista di un grave incidente al Rally Ronde di Andora nel 2011 ricorda proprio la sua esperienza, quando rimase ricoverato in ospedale in gravi condizioni per diverse settimane. “Ero in una situazione simile e so che i media possono giocare un ruolo importante in un periodo molto difficile per lui, la sua famiglia e gli amici più stretti”, ha detto Kubica che a causa di quell’incidente riportò una parziale amputazione dell’avambraccio destro.
Secondo l’ex pilota della Benetton, l’incidente a Schumi dimostra come certe cose possomo accadere ovunque. “Per il mondo dei motori quanto accaduto non è stato certamente il modo migliore per salutare l’anno vecchio e incominciare il nuovo. Quando capitò a me, tutti a chiedersi perchè avevo corso in quel rally e che non avrei dovuto farlo. Ma quando vuoi fare qualcosa che ti piace fare è normale volerlo farlo”. Parlando di Schumacher, Kubica ha augurato al tedesco “tutto il meglio e sicuramente teniamo le dita incrociate per lui. Speriamo che si riprenderà e che tutto andrà bene.”
SPUNTA VIDEO TESTIMONE – Un turista avrebbe filmato il terribile incidente di Michael Schumacher sulle Alpi francesi di domenica scorsa. A sostenerlo è il giornale ‘Der Spiegel’. L’autore del video è un uomo di 35 anni, tedesco di Essen, in quei giorni in vacanza a Meribel. Fermatosi al bordo della pista per riprendere con il suo smartphone un amico, avrebbe ‘intercettato’ sullo sfondo la caduta di uno sciatore. Luogo e orario corrispondono proprio a quella dell’ex pilota di Formula 1. Secondo il testimone, Schumacher stava sciando “ad una velocità di circa 20 km orari, non di più”. Il turista ha consegnato le immagini al giornale e si dice a disposizione delle autorità francesi che stanno conducendo l’inchiesta sulla dinamica dell’impatto.
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